Fede e giovani: una lectio magistralis di Paola Bignardi apre l’anno accademico degli istituti teologici interdiocesani

È il tradizionale «Dies academicus», che quest’anno si svolgerà mercoledì 20 novembre, l’evento che inaugura l’anno accademico dell’Istituto superiore di Scienze religiose e dello Studio Teologico interdiocesano, entrambi afferenti alle Diocesi di Gorizia, Trieste e Udine e aventi sede nel capoluogo friulano. A Udine interverrà la pedagogista e pubblicista Paola Bignardi, autrice di numerose ricerche e pubblicazioni sul rapporto tra i giovani e la fede.

«Dio in parole: linguaggi della fede e mondo giovanile». Questo il titolo della lectio magistralis che Paola Bignardi offrirà ai partecipanti al Dies academicus, l’evento che apre l’anno di studi dell’Istituto superiore di Scienze religiose “Santi Ermagora e Fortunato” e dello Studio Teologico interdiocesano. Mercoledì 20 ottobre, alle 17.30, Bignardi sarà ospite della chiesa di San Bernardino, nel seminario Arcivescovile, in via Ellero a Udine. Pedagogista e pubblicista, Bignardi è stata presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana e attuale coordinatrice dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori. Ha all’attivo numerose pubblicazioni di ricerca sul legame tra il mondo giovanile e la fede cattolica.

Bignardi: «Giovani delusi dalla Chiesa? Perché hanno a cuore la fede»

La recentissima indagine del CENSIS, commissionata dalla Conferenza Episcopale Italiana in occasione dell’Assemblea sinodale conclusasi domenica 17 novembre, riporta che nella fascia dai 18 ai 34 anni la percentuale di coloro che si dichiarano cattolici secondo vari livelli di “appartenenza ecclesiale” è del 58,3%, mentre i praticanti sarebbero il 10,9%. «Le percentuali delle nostre attività di ricerca, all’istituto Toniolo, sono più pessimiste» ha affermato Bignardi in una recente intervista rilasciata al settimanale diocesano “La Vita Cattolica”, mettendo in chiaro come il problema non sia nei numeri, ma nelle risposte che i giovani trovano negli ambienti ecclesiali in cui, comunque, sono cresciuti. «Provocando la Chiesa a cambiare, i giovani dimostrano il loro interesse. Questo non è un atto di rifiuto, ma di delusione. E la delusione c’è in chi ha molto a cuore qualcosa. La delusione è quindi un segno di affetto, di un amore che talvolta non è realmente corrisposto.»

Premi alle tesi di laurea meritevoli

Il pomeriggio del 20 ottobre sarà aperto dall’intervento di mons. Riccardo Lamba, arcivescovo di Udine e in quanto tale moderatore degli Istituti teologici interdiocesani. A introdurre la lectio magistralis di Paola Bignardi saranno don Federico Grosso, direttore dell’Istituto superiore di Scienze Religiose, e don Franco Gismano, direttore dello Studio Teologico interdiocesano.

L’intervento di Bignardi sarà seguito dalla consegna dei diplomi di baccalaureato e di licenza a coloro che li hanno conseguiti nell’anno accademico 2023-2024. Infine, la premiazione delle tesi di laurea giudicate meritevoli del Premio Canciani, curato dalla Fondazione Canciani di Mortegliano, che omaggia le tesi in Scienze Religiose presentate all’ISSR e valutate con profitto eccellente.

Gli intermezzi musicali saranno curati dal Quartetto della Mozartina.

Due istituti teologici, formazione congiunta per laici e futuri preti

Sono due gli istituti teologici con sede a Udine: l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) “Santi Ermagora e Fortunato” e lo Studio Teologico Interdiocesano (STI). Entrambi accolgono studenti di teologia dalle Diocesi di Gorizia, Trieste e Udine.

L’ISSR è uno dei sette Istituti di Scienze religiose affiliati alla Facoltà teologica del Triveneto, con sede a Padova. Il percorso di laurea che propone passa per una formazione che spazia in vari ambiti del sapere teologico e filosofico: nella laurea triennale si va dalla teologia morale a quella fondamentale, dalla cristologia all’ecclesiologia, senza dimenticare la morale sociale, familiare e sessuale, la bioetica, la storia della Chiesa, oltre a tutti i preamboli filosofici. Il biennio di specializzazione ha un taglio più improntato alle scienze umane, con alcuni indirizzi specifici a scelta: pedagogico-didattico e pastorale-catechetico-liturgico.

Molte lezioni dell’ISSR sono affini al percorso dello Studio Teologico interdiocesano, fino all’anno scorso dedicato ai soli giovani che frequentano il Seminario; lo STI quest’anno apre anche ai laici, prevedendo un taglio di ulteriore approfondimento sulle materie teologiche.

Le lezioni per entrambi i percorsi si svolgono a Udine da lunedì al giovedì, dalle 16.45 alle 20.45. Da quest’anno partecipano stabilmente ai corsi anche i giovani del Seminario di Castellerio, che quindi studiano assieme agli studenti dell’ISSR.

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