Il testo integrale dell’omelia pronunciata dall’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, nella Santa Messa del giorno di Natale celebrata mercoledì 25 dicembre alle 10.30 in Cattedrale a Udine.

Alcuni hanno definito la Bibbia una “lettera che Dio ha inviato gli uomini” per far conoscere il Suo amore per noi. In ciascuno di noi le lettere evocano ricordi, suscitano sentimenti e riflessioni, sollecitano prese di posizione o decisioni. Ma con il tempo rischiano di essere archiviate, finendo in un cassetto in mezzo a tanti altri documenti, per rimanere, alla fine, lettere morte. Almeno fino a quando non vengono recuperate in occasione di qualche trasloco.

Dio ha voluto sottrarsi a questa dinamica. Come dice l’autore della Lettera agli Ebrei, «in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti» (Eb 1,1), e lasciandone traccia scritta, ha poi voluto parlare a noi per mezzo del suo Figlio. Gesù è la parola viva, Gesù è la parola eterna di Dio.

Il verbo di Dio «si è fatto carne» (cfr. Gv 1,14), ha voluto incarnarsi per poter parlare di persona a ciascuno di noi, per ascoltare personalmente con le sue orecchie le nostre invocazioni; per poter toccare con le proprie mani ciascuno di noi e, viceversa, poter essere toccato da ciascuno di noi; per poter vedere con i propri occhi ed essere visto con i nostri occhi; per poter assaporare in prima persona la fatica del sacrificio del lavoro quotidiano; per poter assaporare il dolore del distacco delle persone care; per poter sperimentare la resistenza ad accogliere la verità, la bellezza, la bontà. Ma anche per poter sperimentare la gioia di un amore gratuitamente donato, perché gratuitamente ricevuto dal Padre.

Gesù ha voluto assumere la nostra carne per poter assaporare la potenza divina che vince la morte. Ha voluto prendere la nostra carne per assaporare la forza dell’amore che vince il peccato e il male con il perdono e la riconciliazione. Il verbo di Dio ha voluto incarnarsi per poter essere il ponte tra Dio e noi.

Dice sempre l’autore della Lettera gli Ebrei che tra Dio e noi e tra noi e Dio c’è Gesù Cristo. Lui è il mediatore potente. Lui ascolta le nostre preghiere e intercede per noi.

Ecco perché vorrei condividere con voi, oggi, questa bellissima preghiera di San Paolo VI:
«Cristo, tu ci sei necessario.
Cristo, nostro unico mediatore,
tu ci sei necessario per vivere in comunione con Dio Padre,
per diventare con te, che sei suo unico figlio e Signore nostro,
suoi figli adottivi per essere rigenerati nello Spirito Santo.

Tu ci sei necessario, o solo vero Maestro delle verità recondite e indispensabili della vita,
per conoscere il nostro essere, il nostro destino e la via per conseguirlo.

Tu ci sei necessario, o Redentore nostro,
per scoprire la nostra miseria morale e per guarirla,
per avere il concetto del bene, del male e la speranza della santità,
per deplorare i nostri peccati e per avere il perdono.

Tu ci sei necessario, o Fratello primogenito del genere umano,
per ritrovare le ragioni vere della fraternità tra gli uomini,
i fondamenti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace.

Tu ci sei necessario, o grande paziente dei nostri dolori,
per conoscere il senso della sofferenza
e per dare a essa un valore di espiazione e di Redenzione.

Tu ci sei necessario, o Vincitore della morte,
per liberarci dalla disperazione e dalla negazione,
per avere certezza che non tradisce in eterno.

Tu ci sei necessario, o Cristo, o Signore, o Dio con noi,
per imparare l’amore vero
e per camminare nella gioia e nella forza della tua carità,
nella nostra via faticosa fino all’incontro finale
con te, amato, con te, atteso, con te, benedetto nei secoli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Explore More

PRIMA TOP 20 IN COPPA DEL MONDO PER TOMMASO BERGAGNA PODI E SUCCESSI TRA BOLOGNA, MOTTA DI LIVENZA E NOBERASCO

    Si conclude con un piazzamento tra i primi 20 il ritorno in Coppa del Mondo in maglia azzurra di Tommaso Bergagna, che a Tabor ha tagliato il traguardo

Il Lions Club Udine Host ha organizzato un meeting sull’Intelligenza Artificiale

Udine – Un messaggio di speranza che può essere compreso come un sospiro di sollievo per le piccole attività commerciali e le persone che difficilmente possono competere con i grandi

Friuli Doc vuole stupire con spettacoli di musicisti famosi

Friuli Doc 2022

Se nelle passate edizione si puntava , per richiamare il pubblico alla gastronomia, l’edizione dei 30 anni punta su quattro concerti gratuiti. Bella l’iniziativa che è legata soprattutto ad i