UDINESE – ATALANTA 0 – 0
UDINESE (3-5-2): Sava; Kristensen, Bijol, Solet; Ehizibue (st 5’ Modesto), Lovric (st 20’ Atta), Karlstrom, Payero (st 20’ Ekkelenkamp), Kamara; Thauvin, Sanchez (st 33’ Bravo). Allenatore: Runjaic
ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi; Scalvini (st 1’ Kossonou), Dijmsiti (pt 25’ Hien) , Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Bellanova; Pasalic (st 16’ Samardzic), De Ketelaere (st 35’ Brescianini), Lookman (st 16’ Zaniolo). Allenatore: Gasperini
ARBITRO: Mariani di Aprilia
NOTE: Angoli:6- 3 per l’Udinese. Ammoniti: Scalvini, Lovric. Recuperi: 3’ e 4’. Spettatori: 20mila.
UDINE – L’Udinese senza lo squalificato Lucca si affida in avanti alla banda bassotti Thuavin – Sanchez, non segna ma incamera un punto che fa classifica contro un’Atalanta al di sotto delle aspettative che mai ha impensierito Sava. Primo tempo moscio per 20’, poi l’Udinese, in totale versione straniera, si accende, inibendo la manovra atalantina con un centrocampo intenso e proiettandosi con efficacia verso la porta di Carnesecchi, che al 21’ si distende sulla sinistra per deviare in angolo con la punta delle dita un secco tiro di Thauvin. Bianconeri con il pallino in mano che al 32’ si avvicinano al vantaggio con un colpo di testa di Bijol agguantato sulla linea dal portiere bergamasco, poi al 45’ l’occasione più clamorosa: Sanchez coglie la base del palo in diagonale, riprendendo la respinta e colpendo in pieno la traversa, con Lovric a concludere il tutto tra le braccia di Carnesecchi. Più Udinese che Atalanta, in sostanza, trend che non cambia nella ripresa, pure se la formazione di Gasperini alza il baricentro senza peraltro impensierire Sava. Sanchez si spende molto anche in fase di dialogo e rifinitura, apparendo però sostanzialmente una voce nel deserto. Dopo un quarto d’ora il tecnico nerazzurro immette Zaniolo e Samardzic, potenziando il reparto offensivo, con il risultato di una maggiore pressione ma senza risultati concreti. E’ anzi l’Udinese a mantenere il comando delle operazioni, anche se incapace di crearw, per progressiva mancanza d’ossigeno, le clamorose opportunità della prima frazione. Nel rush finale il pallino è tra i piedi dei bergamaschi che con l’ex Samardzic impegnano all’ultimo secondo Sava, ma finisce con un punto senza entusiasmi che fa comodo a entrambe.
Edi Fabris