Sabato 18 gennaio 2025, ore 15.30, Gemona del Friuli, Santuario di Sant’Antonio di Padova

Giornalisti e comunicatori, il loro Giubileo è con l’Arcivescovo a Gemona del Friuli

In prossimità di San Francesco di Sales – patrono dei giornalisti e della stampa che la Chiesa celebra il 24 gennaio – l’Arcidiocesi di Udine propone per sabato 18 gennaio un pomeriggio di spiritualità nella chiesa giubilare di Sant’Antonio di Padova, a Gemona del Friuli. Saranno presenti l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba e il sacerdote youtuber don Gianmario Pagano. Nel frattempo a Roma il primo dei 37 grandi eventi giubilari sarà proprio il Giubileo dei comunicatori, dal 24 al 26 gennaio.

Giubileo, tempo di speranza. Anche per chi si occupa di comunicazione e informazione, sfidando i tempi odierni affinché quella stessa speranza possa propagarsi sui mezzi di comunicazione e illuminare chi accende la TV, ascolta un podcast, sfoglia un giornale o “scrolla” sui social media. Questa l’essenza di «Cuore di speranza», il pomeriggio di spiritualità per operatori della comunicazione e giornalisti che l’Arcidiocesi di Udine propone sabato 18 gennaio, a partire dalle 15.30, nel Santuario di Sant’Antonio di Padova a Gemona del Friuli, una delle otto chiese giubilari dell’Arcidiocesi udinese. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con l’Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI) del Friuli-Venezia Giulia, con media partner La Vita Cattolica e Radio Spazio.

«Siamo nei giorni che precedono la memoria di San Francesco di Sales, patrono degli scrittori, dei giornalisti e della stampa» ricorda Giovanni Lesa, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale delle Comunicazioni sociali. «A San Francesco di Sales il Papa ha dedicato numerosi paragrafi della sua ultima enciclica, recentissima, “Dilexit nos”. La sua spiritualità merita di essere riscoperta perché ha molto da dire a chi, oggi, si occupa di comunicazione e informazione. Soprattutto in relazione a un tema caro al Santo Padre, che da diversi anni invita giornalisti e comunicatori a “mettere il cuore” nel loro servizio o professione. Forse non ci pensiamo, ma noi comunicatori abbiamo la necessità di riscoprire le sorgenti, anche spirituali, del nostro operato nel mondo dell’informazione, per offrire il miglior servizio possibile alla società, alla comunità e al bene comune in quanto tale. L’invito, quindi, è di avere il coraggio di fermarsi, prendersi tempo per riflettere e, perché no, pregarci sopra».

E poi c’è il Giubileo: quello di Gemona, infatti, sarà un pomeriggio dal sapore giubilare, con la possibilità di pregare e visitare una delle chiese identificate dall’Arcivescovo come “giubilari”, che peraltro è il primo santuario al mondo dedicato a Sant’Antonio di Padova.

Sarà proprio mons. Riccardo Lamba ad aprire gli interventi del pomeriggio. Seguirà una testimonianza da parte di don Gianmario Pagano: vivace sceneggiatore teatrale e televisivo, on-line don Pagano anima il blog “Bella prof!” e l’omonimo canale su YouTube, per il quale è anche parte del gruppo italiano dei Missionari digitali. Il giorno dopo il ritiro gemonese, don Pagano sarà ospite del convegno diocesano dei catechisti, a Udine.

Per unire la riflessione alla cultura, la spiritualità a un’ulteriore forma di bellezza, nel pomeriggio sarà possibile visitare gratuitamente il museo “Renato Raffaelli”, nella cripta del Santuario, con la sua splendida pinacoteca sconosciuta ai più. A conclusione del pomeriggio, la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo.

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