Si chiude con il quattordicesimo posto dello junior Ettore Fabbro la Coppa del Mondo di Ciclocross 2024/25 della Asd DP66, che oggi a Hoogerheide ha visto gareggiare anche l’umbro Giacomo Serangeli (26esimo al traguardo).
Una prova, quella nei Paesi Bassi, che ha rappresentato l’ultimo atto della parentesi azzurra con la nazionale, a cui i due atleti hanno preso parte subito dopo i Campionati Italiani di Faè di Oderzo.
«Oggi ho ritrovato la brillantezza dell’Italiano, anche per merito del lavoro che abbiamo svolto in Spagna con la nazionale e con lo staff del Team Performance della FCI, guidato da Marco Decet», dichiara Ettore Fabbro. «Sono contento del piazzamento in top 15 ma soprattutto del passo avuto in gara, molto costante, e delle sensazioni. Ora si torna a casa e si aspettano le decisioni del ct per i Campionati del Mondo della prossima settimana».
«Oggi il percorso era molto duro, tra salite, scalinate e fango non colloso ma pesante», fotografa Giacomo Serangeli. «Non sono riuscito a replicare la buona prestazione della scorsa settimana a Benidorm, dove ho chiuso 17esimo, ma chiudo comunque con il sorriso un mese di gennaio in cui sono cresciuto tanto: dalla prova di Coppa del Mondo a Besancon in avanti mi sono sentito bene e questo è quello che conta».
Soddisfazioni nell’ultimo atto della Coppa del Mondo, gioie anche nella tappa conclusiva del Trofeo Triveneto Ciclocross.
Al Ciclocross del Meschio, prova disputata sul tracciato trevigiano di Ponte della Muda, Alessio Borile ha conquistato l’ennesima vittoria della sua prima, splendida stagione in maglia DP66. Il giovane friulano si è imposto nella prova degli Allievi 1° anno, precedendo Pietro Bandiziol, Enrico Mazzoccato e il suo compagno di squadra Luca Montagner, quarto.
Rimanendo nelle categorie giovanili, ottima la prestazione dell’esordiente classe 2011 Noah Oro, quarto nella prova vinta dal campione italiano Luca Ferro.
Nella prova regina degli Open, invece, Tommaso Tabottaha chiuso al quinto posto assoluto, dopo un bel duello con Leonardo Ursella, con cui il friulano si è conteso il primo posto tra gli Under 23. Questo piazzamento permette al corridore diretto da Maurizio Tabotta di chiudere al terzo posto la classifica generale del circuito tra gli Open.