Tre religiosi e sedici religiose vivono quest’anno uno speciale anniversario dalla loro professione religiosa. Tutti loro saranno ricordati nel corso della Santa Messa che l’Arcivescovo di Udine mons. Riccardo Lamba presiederà in Cattedrale lunedì 3 febbraio alle 16.30, in occasione della Giornata della Vita consacrata.

Un’occasione per rendere grazie a Dio della peculiare testimonianza di vita, illuminata dalla fede, che i consacrati realizzano ogni giorno, unitamente ai molteplici e insostituibili servizi educativi, pastorali, nell’insegnamento e nella gestione delle scuole cattoliche, nell’approfondimento culturale e sulle più diverse frontiere della carità. E, insieme, per pregare per il dono di nuove vocazioni.

Si celebrerà lunedì 3 febbraio, alle 16.30 nella Cattedrale di Udine, la S. Messa solenne in occasione della Giornata per la Vita Consacrata; la data è posta un giorno dopo alla consueta celebrazione (2 febbraio, festa liturgica della Presentazione di Gesù al Tempio), che quest’anno cade la domenica. A presiedere l’Eucaristia sarà l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba. Alla celebrazione in Cattedrale parteciperanno consacrati, religiosi, suore e componenti degli istituti secolari presenti ed operanti in Diocesi, che nell’occasione rinnoveranno i loro voti e ricorderanno i giubilei di vita consacrata. A differenza dei preti diocesani, infatti, tutti i religiosi e le religiose emettono i voti di povertà, castità e obbedienza. In talune congregazioni può essere previsto qualche voto ulteriore.

L’Arcivescovo nei monasteri

Sono tre i monasteri presenti nel territorio diocesano: in tutti sarà presente l’arcivescovo, mons. Riccardo Lamba, che celebrerà la Messa con le monache delle rispettive comunità.

Domenica 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, mons. Lamba presiederà la Messa con le monache Clarisse di Attimis alle ore 16, mentre alle 18 celebrerà l’Eucaristia nel monastero di Moggio Udinese, a sua volta abitato da una comunità di monache Clarisse.

Nella mattinata di lunedì 3 febbraio, alle 7.30, l’Arcivescovo celebrerà la S. Messa nel monastero delle Carmelitane a Montegnacco di Cassacco.

Diciannove “giubilei” di vita consacrata

Alcuni religiosi e molte religiose celebrano quest’anno un anniversario speciale dalla loro professione religiosa. Tutti loro saranno ricordati in modo speciale nella celebrazione del 3 febbraio in Cattedrale con l’Arcivescovo.

Tra i religiosi celebrano 50 anni dalla loro professione religiosa: padre Floriano Broch, Frati minori (Gemona) e padre Francesco Rossi, Stimmatini (Udine). 25 anni per don Eros Dal Cin, Salesiani (Tolmezzo).

Nel mondo religioso femminile, ben 70 anni di professione religiosa per suor Gabriella Franco, suor Domitilla Breda e suor Fausta Pistrino (Suore Rosarie, Udine); suor Silvia Meneghel, suor Sara Facini e suor Teotima Panzarin (Suore Francescane missionarie del S. Cuore, casa madre di Gemona). Sessant’anni di consacrazione per suor Noemi Pascot (Suore Rosarie, Codroipo); suor Giordana Marta, suor Veridiana Scaini, suor Gianna Maria Solari e suor Luisamaria Betetto (Suore Francescane missionarie del S. Cuore, casa madre di Gemona)

Cinquant’anni di professione religiosa per suor Natalina De Nobili (Suore Francescane missionarie del S. Cuore, Palmanova); suor Rita Zorzi e suor Ornella Parisotto (Suore Francescane missionarie del S. Cuore, casa madre di Gemona), suor Palmira De Fortunati (Figlie di Maria Ausiliatrice, Udine)

Infine, 25 anni di professione religiosa per suor Thérèse Anne (Congregazione del Cuore Immacolato di Maria, Enemonzo).

Le comunità religiose nell’Arcidiocesi di Udine

Sono 8 le congregazioni religiose maschili che operano in Diocesi, spesso a guida di santuari (Castelmonte, Sant’Antonio a Gemona, Madonna Missionaria a Tricesimo, Beata Vergine delle Grazie a Udine) o in istituti formativi (come i salesiani a Tolmezzo, Udine Bearzi e Santa Maria la Longa o gli stimmatini al Bertoni di Udine). La cappellania penitenziaria, attiva nelle due carceri di Udine e Tolmezzo, è affidata ai religiosi vincenziani. In Diocesi, infine, vi sono le uniche parrocchie in Italia affidate ai religiosi saveriani (Buttrio e Camino di Buttrio, con Pradamano e Lovaria).

Ben 24, invece, le congregazioni femminili, attive soprattutto nell’ambito educativo, nella carità e nell’accoglienza di persone in condizioni di necessità. A esse si aggiungono i tre monasteri di Moggio Udinese, Montegnacco di Cassacco e Borgo Faris ad Attimis.

Otto, invece, gli istituti secolari. Si tratta di realtà composte da donne laiche che vivono speciali forme di consacrazione nella vita ordinaria. Tra esse si distinguono le Piccole apostole della Carità, che nella loro casa a “La Nostra Famiglia” di Pasian di Prato sono l’unico istituto secolare che prevede la vita comunitaria.

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