LIGNANO SABBIADORO – In onore del suo nome e, non poteva essere diversamente, nuovi esemplari di palme sono stati messi a dimora lungo il viale di Pineta, in sostituzione di quelle piante che avevano dato chiari segni di essere giunte alla fine del loro percorso verde.

Le operazioni di piantumazione si stanno concludendo in questi giorni e nel complesso riguarderanno circa 50 palme.

«Le piante andavano necessariamente sostituite ed era inevitabile che utilizzassimo la stessa tipologia di essenza, per non snaturare la linea estetica del viale e per non “tradire” la toponomastica», commenta in una nota l’assessore Marco Donà.

«I lavori di piantumazione iniziati nei giorni scorsi sono a buon punto – aggiunge – mancano ancora una decina di piante e, a breve, i lavori saranno completati».

E si inserisce nel programma di manutenzione del verde anche la relazione commissionata all’agronomo Alessandro Ricetto i cui esiti, nei giorni scorsi, hanno evidenziato alcune situazioni di criticità a carico di una decina di pini marittimi presenti lungo Viale Europa, in via Tofane e via Miramare e altri 24 alberi su Corso dei Monsoni e Corso degli Alisei. «Piante che andranno tagliate per un’evidente situazione di pericolo legata alla loro instabilità, come accaduto lo scorso mese di maggio quando, senza alcun accenno di instabilità o sofferenza, un leccio si è schiantato al suolo in via dei Monsoni. Solo la fortuna ha fatto sì che in quel momento (era un giovedì mattina) non passasse nessuno», conferma l’assessore Donà.

Stanno invece dando davvero degli ottimi risultati di resistenza le viole invernali messe a dimora nelle aiuole cittadine e, in questi giorni, la loro fioritura è davvero un colorato spettacolo.

«Dopo alcuni tentativi di ricerca dell’essenza che meglio potesse adattarsi al periodo dell’autunno e dell’inverno, le viole si sono confermate il fiore giusto – spiega l’esponente di Giunta – grazie a un’innaffiatura controllata e a un sistema di fertilizzazione davvero efficace operato dal personale dei servizi esterni i fiori hanno superato i mesi invernali, donando alle aiuole cittadine vivaci colori».