Dopo oltre dieci anni l’Arcidiocesi di Udine ha riattivato un servizio per l’ascolto e la condivisione del cammino di fede per quanti vivono nel mondo universitario. La chiesa udinese di San Cristoforo, in pieno centro cittadino, sarà fulcro delle iniziative. Primo incontro giovedì 6 marzo con la monaca di Bose Lisa Cremaschi e l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba.

Un luogo in centro città, non distante da Palazzo Antonini e da vari poli universitari, che a distanza di diversi anni torna a essere un punto di riferimento e di ascolto. Un luogo, inoltre, nel quale fermarsi a rigenerarsi, tra un impegno e l’altro di studio e di lavoro, per uscirne arricchiti, grazie a quella parola di speranza che è il Vangelo.

È la chiesa di San Cristoforo a Udine, fulcro del servizio di Pastorale universitaria che l’arcivescovo mons. Riccardo Lamba – che ha vissuto ben nove anni del suo ministero pastorale tra gli studenti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma – ha voluto rilanciare, affidandone la cura al giovane sacerdote don Christian Marchica. «È un servizio destinato in prima battuta agli studenti, ma anche a docenti e personale amministrativo dell’Ateneo del Friuli» spiega il giovane responsabile del Servizio. In affiancamento a don Christian Marchica ci sarà padre Cristiano Cavedondell’Ordine dei Servi di Maria.

L’inaugurazione con le parole di Lisa Cremaschi sul Giubileo

L’evento inaugurale del servizio di Pastorale universitaria sarà giovedì 6 marzo alle 18.30, proprio nella chiesa di San Cristoforo, nell’omonima piazza situata nel cuore del centro di Udine. Dopo i saluti e le presentazioni dell’arcivescovo Lamba e del responsabile di don Marchica, i presenti potranno incontrare Lisa Cremaschi, monaca della comunità di Bose, che proporrà una meditazione ispirata al Giubileo, sul tema “Speranza o utopia?”. La serata sarà animata dal coro dell’Università di Udine.

Originaria di Bergamo, Cremaschi fu tra le prime persone ad entrare nella nascente Comunità ecumenica di Bose a metà degli anni Settanta del secolo scorso. Esperta di storia dei Padri della Chiesa, Lisa Cremaschi tiene incontri e conferenze in tutta Italia; ha all’attivo numerose pubblicazioni dedicate ai protagonisti dei primi secoli del cristianesimo.

L’apertura della chiesa per chi frequenta l’Università

A partire dal mercoledì successivo, 12 marzo, le porte della chiesa di San Cristoforo saranno aperte in alcuni orari compatibili con i tempi universitari. «Il desiderio – spiega don Marchica – è che questo luogo sia punto di riferimento e soprattutto di ascolto, ciò che più manca nelle nostre giornate. Un’oasi nella quale fermarsi a rigenerarsi, tra un impegno di studio e di lavoro e l’altro, per uscirne arricchiti, grazie a quella parola di speranza che è il Vangelo».

Nella chiesa di piazza San Cristoforo si potrà quindi trovare qualcuno ogni mercoledì pomeriggio a partire dalle 15 e fino al termine della Messa delle 18:30, e ogni giovedì dalle 13 (ora in cui sarà celebrata una seconda Messa) fino alle 16:30.

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