A PORDENONE IL NOTO ATTORE GIUSEPPE CEDERNA PORTA IN SCENA NEL CONVENTO DI SAN FRANCESCO, alle 20.45, “IL CORVO” DI KADER ABDOLAH, CON LA MUSICA DI PINO E FLAVIO CANGIALOSI 

ALL’UNIVERSITÀ DI UDINE alle 10.30 L’INCONTRO CON GLI STUDENTI APERTO AL PUBBLICO E IL FIRMACOPIE SPECIALE ALLA FELTRINELLI alle 16.30

Dopo l’intesa mise en espace di lunedì, firmata da Gabriele Vacis e conclusa dal commosso abbraccio sul palco fra gli attori Lorenzo Tombesi ed Edoardo Roti e Kader Abdolah, il convento di San Francesco, a Pordenone, ospita domani, mercoledì 19 marzo alle 20.45, la seconda trasposizione per il teatro dell’opera dello scrittore iraniano/olandese al centro della 31ma edizione del festival Dedica

A portare sulla scena  “Il Corvo” sarà Giuseppe Cederna, noto attore di cinema e teatro, accompagnato dalle musiche dal vivo di Pino e Flavio Cangialosi.

Nel romanzo Kader Abdolah racconta la storia di Refid Foaq, un rifugiato politico che attraversa le vicende drammatiche della rivoluzione iraniana, la fuga dal proprio Paese e la ricerca di una nuova identità in terra straniera. Attraverso la voce di Cederna, questo viaggio di resistenza, speranza e trasformazione prende vita sul palco, portando il pubblico a riflettere su temi universali come l’esilio, la memoria e il desiderio di libertà.

Interprete d’eccezione Giuseppe Cederna, attore, scrittore e viaggiatore con una carriera poliedrica e appassionata. In teatro ha interpretato grandi classici come Sogno di una notte d’estate di Shakespeare, diretto da Gabriele Salvatores, e Il giardino dei ciliegi di Cechov con la regia di Gabriele Lavia. Al cinema, ha lavorato con maestri del calibro di Ettore Scola, Marco Bellocchio, Mario Monicelli e Gabriele Salvatores, prendendo parte a film indimenticabili come Mediterraneo (Oscar al miglior film straniero nel 1992) e Marrakech Express. La sua passione per il viaggio e la scrittura lo ha portato a pubblicare libri come Il Grande Viaggio e Piano Americano, dai quali ha tratto anche spettacoli teatrali.

Ad arricchire la narrazione, le sonorità evocative di Pino Cangialosi, compositore e direttore d’orchestra, e di Flavio Cangialosi, polistrumentista e sound designer. Le loro musiche – eseguite con strumenti che spaziano dalla fisarmonica al duduk, dal contrabbasso al bouzouki – trasporteranno il pubblico in un’atmosfera sospesa tra Oriente e Occidente, esaltando la profondità del racconto e l’intensità delle emozioni in scena.

Sempre domani, mercoledì 19 marzo, Kader Abdolah sarà ospite alle 10.30 dell’università di Udine, dove dialogherà con Lucia Fiorella, docente di letteratura inglese nell’Università degli studi di Udine (ingresso aperto al pubblico fino a esaurimento posti). 

E alle 16.30, Kader Abdolah sarà presente nella libreria Feltrinelli di Udine (Galleria Bardelli) per un firmacopie, un’occasione speciale per incontrare il pubblico e firmare le copie dei suoi libri.

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