La 33ª edizione delle Giornate FAI di Primavera in Friuli Venezia Giulia ha confermato l’affetto e l’interesse verso quello che è riconosciuto come il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio storico, culturale, artistico e paesaggistico meno noto o non accessibile del nostro Paese.

Lo testimoniano le oltre 11.000 visite nelle 20 aperture in 12 località del Friuli Venezia Giulia in cui si è svolta l’iniziativa: Trieste, Gorizia, Udine, Faedis, Palmanova, San Vito al Torre, Socchieve, Pordenone, San Vito al Tagliamento, Maniago, Sacile e Spilimbergo. Questo successo è stato possibile grazie soprattutto all’instancabile operato e all’infinito entusiasmo dei Volontari delle Delegazioni e dei Gruppi FAI, dei Gruppi FAI Giovani e degli Apprendisti Ciceroni, alla disponibilità dei privati, delle Istituzioni proprietari dei beni e delle associazioni, e al supporto di Protezione Civile e Croce Rossa Italiana.

In particolare, le visite nell’area di Gorizia sono state 700, in quelle di Pordenone e di Trieste oltre 3000 per ciascuna e nella ex provincia di Udine 4862. A livello di singoli luoghi, ben 5 sono andati oltre le 1.000 presenze: la Scuola dei Mosaicisti a Spilimbergo, l’ex Palazzo del Llyod Triestino ora sede della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Villa Necker a Trieste e il Palazzo Antonini Mangilli Del Torso, sede del CISM, a Udine. “Code” in fila paziente anche per le aperture di Casaforte Bergum e Villa Gorgo.

Il maltempo che ha caratterizzato il fine settimana non ha fermato l’entusiasmo dei Volontari e l’interesse delle persone. Penalizzati i luoghi all’aperto, come le mura di Palmanova e il vigneto di Faedis, ma con l’idea di riuscire a recuperare quanto prima le aperture. Una preziosa opportunità di crescita culturale e di condivisione, che il FAI realizza per gli italiani e con gli italiani, con l’obiettivo di raccontare e valorizzare i tesori, spesso nascosti, del nostro patrimonio, promuovendone la conoscenza, la cura e la tutela, e di rafforzare così la nostra identità di cittadini italiani ed europei.

“Le mie prime Giornate FAI di Primavera da nuova presidente del FAI Friuli Venezia Giulia corrispondono all’edizione speciale, questa 33a, dedicata ai 50 anni della nascita della Fondazione stessa: un’occasione preziosa per vivere e condividere lo spirito di “civile servizio” che 200 Volontari hanno messo in pratica per permettere a oltre 11.000 persone di godere di tanti luoghi speciali, spesso non accessibili, in tutta la nostra bellissima regione: dai palazzi alle chiese, dalle officine alle scuole, dalla campagna alla città, da sedi istituzionali a luoghi d’arte — ha detto Beatrice Duranti, Presidente Regionale del FAI Friuli Venezia Giulia.

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