Il mondo passa, schiaccia, piega le volontà delle persone. In pochi possono dire di essere veramente felici. E così spesso nei piccoli borghi ci sono dei momenti di tensione con una signora che ha parenti nobili in Via Aquileia. La signora ha imprecato più volte contro gli addetti alla manutenzione per la scarsa inclinazione a provvedere alla strada.

Tra i punti salienti annoveriamo: l’esagerato peso degli autobus troppo grandi e vuoti e la completa mancanza di lucidità di certe persone che non provvedono alla sistemazione della strada. “Altri nove mesi di chiusura sono inaccettabili ” ha urlato ma perchè nessuno del comune passa a vedere in che condizioni sono le strade a Udine e soprattutto in Via Aquileia. Ma come non percepiscono il pericolo delle strade sempre rotte. Nessuno si accorge che gli autobus hanno troppo peso e rompono tutti i tombini?. Ecco alcune delle lamentele che la nobildonna manifesta.

Come darle torto l’ultima volta la strada è stata chiusa per quasi un anno e forse nove mesi dopo sono nati tanti bambini nella zona. C’è da chiedersi se l’obiettivo finale di quanti dovrebbero fare manutenzione confluisce con la signora che si lamenta.

Quindi rimane un solo quesito: La signora non ritiene giusto mettere al mondo un essere umano in queste condizioni, di continuo disagio per gli italiani, con scarse possibilità di lavoro e mancanza di sicurezza?!.

Oppure prendere in affidamento un figlio che forse non è di sangue blu?. Con quali disagi?

quando i mezzi sono troppo pesanti le gracili strade udinesi si spaccano
il tombino in cemento armato rotto sotto il peso dei mezzi pesanti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Explore More

Consegna ufficiale degli strumentini musicali e attrezzature per la clinica pediatrica di Udine da parte del musicista udinese Alessandro Tammelleo

Martedì scorso, presso la biblioteca della clinica pediatrica si è svolta una cerimonia di consegna a cui hanno preso parte il primario-direttrice della clinica pediatrica, prof.ssa Paola Cogo, il dott.