È una collaborazione importante quella tra La Società Filologica Friulana e il Comune di Udine che si rinnova anche per questa edizione di Friuli DOC, con un serie di appuntamenti interessanti e variegati, finalizzati a mettere in luce alcuni tesori del Friuli Venezia Giulia. Una collaborazione che intende offrire una nuova lettura, e molto attuale, su alcuni aspetti del patrimonio regionale come, ad esempio, quello del ruolo delle Dimore Storiche nel tessuto, non solo culturale, ma anche economico locale.
La Società Filologica Friulana entrerà subito nel vivo della manifestazione, già dalla giornata di inaugurazione giovedì 8 settembre alle ore 18.30, proprio con una conferenza che avrà per titolo “Il ruolo delle dimore storiche per il turismo sostenibile”, nella quale interverrà Raffaele Perrotta, presidente di ASDI Associazione Dimore Storiche Italiane – Sezione FVG.
Il giorno successivo, venerdì 9 alle ore 10.30, sarà il momento della musica, con il concerto “Degustazione musicale. Splendore barocco fra Veneto, Friuli e Istria” eseguita del complesso “Gli Archi del Friuli e del Veneto”.
Per la festa di Udine, la Società Filologica Friulana non farà mancare un contributo sulla cucina vista nel contesto specifico delle dimore storiche. Se ne parlerà sabato 10 alle ore 10.30 in occasione della presentazione del libro “La cucina nelle dimore storiche” dell’autore Roberto Zottar che dialogherà con Carlo del Torre. Evento in collaborazione con Associazione Dimore Storiche Italiane FVG e Accademia Italiana della Cucina del Friuli Venezia Giulia.
Sempre sabato 10, alle ore 18.30, si potrà assistere alla lettura illustrata con proiezione di immagini tratte dal libro Un regno tra la terra e il cielo. L’avvincente storia dell’ascesa e della caduta del Patriarcato di Aquileia di Lucio Pertoldi, Il libro sarà presentato dall’autore, dallo storico Gabriele Caiazza e dai pittori di miniature Nicola Zaramella e Alessandro Concina. Incontro in collaborazione con Studio Specchio.
Già da domani martedì 6 settembre, nella Cjanive de Filologjiche, ingresso da via Manin 18/a, sarà aperta la mostra Scarpez di Cjargne di Dina Della Schiava e Chiara Banelli, alla quale sarà collegato il laboratorio Ae scuvierte dai scarpets. Tra tradizione e innovazione di sabato 10, ore 16.00.