Il 1° ottobre 2022 sarà una data da ricordare: la Ueb Gesteco Cividale ha esordito in casa contro la Caffè Mokambo Chieti nella prima giornata del campionato di Serie A 2 di basket, ottenendo una vittoria all’ultimo secondo.
La serata “storica” è cominciata già alle 19.00 quando i tifosi si sono ritrovati dopo alcuni mesi, con lo stesso entusiasmo dello scorso anno, guidati dagli esponenti della “Brigata Rualis” che hanno cominciato a srotolare gli striscioni e distribuire le bandiere di varie dimensioni a bambini e adulti.
Dopo aver preso posto in Curva Passione Ducale, l’adrenalina è aumentata, quando, alle 19.30 in punto, i giocatori sono scesi in campo, acclamati dal pubblico presente.
Subito dopo è arrivata Maria Cristina che per la prima volta assisteva ad una partita di basket; incantata dall’atmosfera del palazzetto e dall’energia positiva che si respirava, si è divertita a scattare fotografie di ricordo pronta a vivere una serata diversa.
Dopo il riscaldamento di rito, le squadre si sono schierate sul campo e, mentre tutti cantavano a squarciagola l’inno nazionale, l’aquila, mascotte del team, dispiegava le sue ali in segno beneaugurante.
Poco prima dell’inizio è giunta anche Elisa, studentessa della Scuola secondaria di primo grado “Piccoli” di Cividale, emozionata per l’evento che stava per cominciare e convinta a sottoscrivere l’abbonamento dopo aver seguito i ragazzi già da aprile dello scorso anno, grazie alla promozione che la società ha riservato alle scuole del cividalese.
Nel momento della palla a due, Gabriele Miani, uno degli idoli di casa, tanto da meritarsi il coro personalizzato dei tifosi che lo hanno acclamato come uno di loro, è saltato più in alto di tutti e ha dato avvio alla sfida.
Nel corso della partita ci sono stati diversi momenti emozionanti durante i quali si sono distinti il nuovo arrivato Giacomo Dell’Agnello e le due garanzie Eugenio Rota e il capitano Adrian Chiera.
Nell’ultimo quarto è salita la tensione fino ai rimanenti 5 secondi quando Eugenio ha avuto la possibilità di tirare due tiri liberi per un fallo subito.
In quel momento tutto il palazzetto era con lui e noi eravamo in religioso silenzio.
Appena ha realizzato il secondo canestro, siamo saltate in piedi, orgogliose di essere ad un passo da una storica vittoria.
Mancavano 2 secondi, ma, dopo la rimessa dei “nostri”, la partita è terminata con la gioia di tutti.
I compagni sono corsi ad abbracciare Eugenio e noi, idealmente, l’abbiamo ringraziato per la grande prestazione.
Avremmo voluto farlo di persona, ma sarà per la prossima occasione!
2.10.2022 Alessandra