Due sorelle nella tempesta dei risentimenti e dei rimproveri vicendevoli,una lunga storia di incomprensioni e di mancanza di amore, perdono, tolleranza.
Ma al di là della storia sorprende il ritmo incalzante,tambureggiante, il respiro quasi inesistente per uno spettacolo che possiede una mobilità assoluta,una vertigine di parole gridate dalla rabbia impotente che genera l’incontro incompiuto,perché le due sorelle . Loro non parlano ma urlano il loro spazio tempo drammatico.
Sul palcoscenico due bravissime: Sara Bertela’ e Anna Della Rosa, con due platee,quella del pubblico,ma prima ancora quella di sedie colorate,espressione della diversità dell’atteggiamento di chi ascolta, ma mute,come fossero lì ad ascoltare per poi pronunciare il giudizio.
Le due imputate si accusano a ritmo tagliente.
Il regista Pascal Rambert sembra lì con noi ad attendere il nostro giudizio .
Ed eccolo.
Assolte entrambe per insufficienza di prove.
Vito Sutto