Le ali della Talliente E poesia di Federico Tavan, Novella Cantarutti e Leonardo Zannier
Tre grandi poeti dolorosi e ironici scolpiscono parole recitate con enfasi quasi rabbiosa da Aida Talliente.
Accompagnano quattro musicisti, Leo Virgili, chitarra e altri strumenti, Giorgio Pacorig fender rhodes, Eugenio Dreas basso, Marco d’Orlando percussioni
Ne esce una serata apprezzata da un pubblico competente e in parte preparato da una conferenza di qualche ora precedente lo spettacolo.
Allora le parole, ghiaia che mormora (Cantarutti)sono anche percorsi d’amore è strana scoperta (Tavan) e inutile tornare e venire (LeoZannier).
Il titolo Maldalsabida sembra ripercorrere il celebre richiamo leopardiano e agganciarsi alla logica dolorosa del male di vivere montaliano.
Una miscela esplosiva di parole e grida, accompagnate da musica potente e semplice.
Tra tante emozioni sottolineiamo un assolo straordinario alla batteria di Marco d’Orlando e la voce disperata e lacerante di una grandiosa Talliente che ha dato squarci di luce a tutti,compreso Tavian, i cui diritti editoriali recentemente acquisiti, hanno detto gli organizzatori, impediranno future proposte teatrali.
Serata imperdibile
Vito Sutto