Durante l’incontro sarà anche proiettato il docufilm “Stare al mondo: Turoldo e Pasolini” di Elisa e Marco Roncalli, regia di Omar Pesenti
Udine – Secondo e ultimo appuntamento sabato 1° aprile 2023, con inizio alle ore 17.30, del ciclo di iniziative Esercizi di Memoria, realizzate dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine – in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia/Archivio Castiglione e il Centro Studi p. David M. Turoldo – che intendono ripercorrere in tutta la sua intensità la prima messa in scena de I Turcs Tal Friûl.
Scritto da Pier Paolo Pasolini nel 1944 ma pubblicato solo un anno dopo la sua morte, l’atto unico debuttò nella chiesa di San Lorenza a Venezia nel novembre 1976, a pochi mesi dal disastroso terremoto che aveva sconvolto il Friuli. A realizzarne l’allestimento fu il Piccolo Teatro “Città di Udine” in collaborazione con il Teatro La Fenice di Venezia, per la regia di Rodolfo Castiglione. La rappresentazione chiudeva una serie di iniziative solidali promosse da Comune di Venezia, La Biennale, Fondazione Bevilacqua la Masa, Istituto Universitario di Architettura e Teatro La Fenice.
In quel frangente lo spettacolo esprimeva la volontà di ripresa e ricostruzione di un popolo nel segno di una precisa identità. Le musiche di Luigi Nono, gli elementi scenografici di Luciano Ceschia e le diapositive di Italo Zannier arricchirono la messinscena completata, la sera della prima, dalla toccante registrazione della voce di padre David Maria Turoldo. A ridosso del centenario della nascita di Pasolini (5 marzo 1922) e del trentennale della morte di padre Turoldo (6 febbraio 1992), Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine rende loro un omaggio unendolo al ricordo di Rodolfo Castiglione, regista di quella esperienza eccezionale che fu il primo allestimento dei Turcs Tal Friûl.
Sabato 1° aprile nel corso dell’incontro dal titolo AMICIZIE E TESTIMONIANZE: PASOLINI | TUROLDO | CASTIGLIONE sarà proiettato il documentario Stare al mondo: Turoldo e Pasolini di Elisa e Marco Roncalli, regia di Omar Pesenti; produzione di Ente Friuli nel Mondo con Officina della Comunicazione (2022). Intervengono Raffaella Beano, direttrice del comitato scientifico del Centro Studi Turoldo di Coderno di Sedegliano, Marco Roncalli autore, Domenico Clapasson musicista. Sarà inoltre possibile ascoltare la registrazione, proveniente dall’Archivio Castiglione e relativa alla prima veneziana dei Turcs tal Friùl, della Preghiera di Pauli Colus di David M. Turoldo. Testimonianze e ricordi di Eddi Bortolussi e Gianni Nistri attori nella prima messa in scena dei Turcs Tal Friûl.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Stare al mondo: Turoldo e Pasolini
Il docufilm evidenzia il legame fra Pier Paolo Pasolini e padre David Maria Turoldo, esplorando la loro azione e le loro “anime friulane” costituite da musica e di canto. “Partiti dal Friuli e mai dimentichi di esso – sottolinea Ente Friuli nel Mondo – i due poeti hanno percorso le strade del mondo nel ‘900 dalla parte degli ultimi, riuscendo a dare voce alle parole e alla Parola, al silenzio e al suono, sapendo interpretare prima di altri le trasformazioni che la modernità ha imposto alla Chiesa e alla società nella fedeltà alle loro radici. Abbiamo sostenuto la realizzazione di questo documentario, che dedichiamo a tutti i friulani emigranti in Italia e all’estero per ricordare queste due anime della nostra terra”.
Il docu-film nasce proprio dalla collaborazione tra il Centro Studi p. Turoldo (con sede nella casa natale del frate e poeta a Coderno di Sedegliano, Udine) e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia (Pn). Le ricerche d’archivio hanno permesso di scoprire documenti e immagini, inediti, che sono testimonianze del percorso di convergenze tra i due autori che, come spiega il regista Omar Pesenti, “si può osservare nei legami tra queste due vite diversissime, ma accomunate dalle origini. L’incrociarsi delle loro storie è palese, ma allo stesso tempo va raccontato con precisione, con minuziosità di dettagli. Mi è piaciuto molto scoprire come, pur appartenendo a mondi diversi, Turoldo e Pasolini sapessero parlare la stessa lingua e avere una sorta di fratellanza. Credo che la loro friulanità sia stata fondamentale in questo e penso che la stessa cosa accomuni gli abitanti di questa bellissima regione italiana. Per questo il loro esempio, la loro vicinanza pur nella diversità, può raccontare molto ancora oggi”.
Ad introdurci l’autore Marco Roncalli, storico, saggista,ha al suo attivo una ventina di volumi, dedicati alla storia della Chiesa e alla cultura del Novecento, tra cui la recente pubblicazione, scritta con Mons. Ettore Malnati, Giovanni XXIII. Il Vaticano II. Un Concilio per il mondo, ha la prefazione di Papa Francesco.
Roncalli dialogherà con il compositore Domenico Clapasson, insignito della medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per le sue composizioni dedicate a p. Turoldo, secondo il quale “Turoldo e Pasolini sono due grandi anime del Friuli, due anime che alimentano il proprio mondo interiore con i suoni e i rumori della loro terra. Sono fortemente consapevoli che la musica, così come la poesia, scaturisca dai suoni della natura. È una rappresentazione ideale del divino e dell’infinito. Il soffio del vento tra le foglie, i rumori dei giochi sulla ghiaia, il canto dell’acqua del Tagliamento, la melodia dell’usignolo che canta la notte, sono un vero e proprio “grembo sonoro”, una fonte inesauribile di immagini e parole”.