Rispetto e orgoglio

Gara 3 dei play off comincia già sul treno Udine-Cividale. Due tifosi udinesi discutono della partita e riconoscono quanto sia unita e colorata la curva “Passione ducale” che, con il suo calore, trascina tutto il palasport, mentre, poco più in là, tre giocatrici dell’Apu Women colpiscono la mia attenzione.

Una volta scesa dal treno alle 19, sento i cori dei tifosi del settore D che inneggiano la squadra che, alle 19.30, esce dagli spogliatoi per il riscaldamento.

Alle 19.50 lo speaker del Palagesteco invita il pubblico di casa ad accendere le torce dei cellulari e, quando i giocatori entrano in campo, il palazzetto è illuminato da una miriade di luci, mentre la curva udinese espone una bandiera con il simbolo dell’Apu.

Nella palla a due “vince” Udine e, nel corso della gara, le due squadre lottano come sempre su ogni pallone. Peccato che, a volte, in campo e sugli spalti, ci si dimentichi del rispetto per gli avversari, ma, per lo più, rimane un tifo corretto.

Alla fine vince Udine, con 29 punti di Gaspardo, ma la curva cividalese omaggia i suoi beniamini con applausi e inni.

Importante segnalare come, in sala stampa, il presidente delle Eagles, Micalich abbia riconosciuto i meriti di Udine, sottolineando, però, di essere orgoglioso dei suoi “ragazzi” e di come si sia creato un legame indissolubile tra loro e il pubblico. Da qui ripartiranno in gara 4, che, ancora una volta, deve essere basata, da entrambe le parte, su rispetto e orgoglio!

Alessandra 

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