LO STORICO E EDITORIALISTA ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA È IL NUOVO PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE FRIULI STORIA.
Nel 2023, che festeggia il decennale del Premio Friuli Storia, forte di una comunità di ormai oltre 2000 lettori, il nuovo presidente, che succede a Giulio Giustiniani (scomparso nel 2022), aprirà il suo mandato partecipando alla cerimonia di consegna del Premio Friuli Storia 2023 giovedì 28 settembre, a Udine, agli storici Thomas Hippler e Vittorio Coco.
L’Associazione Friuli Storia collabora con istituzioni prestigiose come l’Università di Harvard, partner del Forum annuale dedicato agli studi sulla Guerra Fredda. Direttore scientifico dell’Associazione è l’accademico e storico dell’Università di Udine Tommaso Piffer.
UDINE –
Lo storico e editorialista Ernesto Galli della Loggia è il nuovo
Presidente dell’Associazione Friuli Storia, la realtà culturale di Udine che dal 2014 organizza il Premio nazionale dedicato alla Storia contemporanea. Firma di punta del Corriere della Sera, Ernesto Galli della Loggia ha partecipato fin dal 2014 alla creazione del Premio Friuli Storia come componente della Giuria scientifica e succede a Giulio Giustiniani, scomparso nel 2022. Il direttivo rinnovato dell’Associazione Friuli Storia sarà composto anche da Elisabetta Nonino, Roberto Volpetti, Anna Comelli e da Tommaso Piffer, che assume il ruolo di direttore scientifico, mentre
Chiara Filipponi diventa Direttore Generale dall’Associazione.
Il nuovo organigramma di Friuli Storia sottolinea il processo di crescita che negli
ultimi anni ha visto aumentare esponenzialmente le attività dell’Associazione a livello sia nazionale che internazionale, anche grazie a collaborazioni prestigiose come quella con l’Università di Harvard per il Forum annuale sulla Guerra Fredda, e con l’Ateneo di Udine per i progetti Frontiera Est e Viaggiatori nel Tempo. Quest’ultimo
trasforma il Friuli Venezia Giulia in una vera e propria “macchina del tempo”, un atlante da sfogliare e scoprire con le sue vestigia storiche, semplicemente spostandosi sul territorio.
«Il conferimento della Presidenza di Friuli Storia arriva come momento culminante di una collaborazione consolidata con l’Associazione, in veste di storico componente della Giuria scientifica del Premio – ha spiegato Ernesto Galli della Loggia – Il mio rapporto con il Friuli Venezia Giulia ha salde radici e si è rinnovato nel tempo, anche attraverso le iniziative della Associazione Partigiani Osoppo – Friuli alle quali ho spesso partecipato. Sono molteplici i fili che mi legano al Premio Friuli Storia, e fra questi mi piace ricordare il rapporto fecondo intrecciato con Giulio
Giustiniani, dai tempi della sua vicedirezione al Corriere della Sera: ricevere il suo testimone alla Presidenza dell’Associazione significa, idealmente, mantenere vivo il dialogo che si è drammaticamente interrotto con la sua scomparsa. Giovedì 28 settembre sarà quindi un’occasione importante per incontrare a Udine i vincitori 2023 del Premio, insieme al direttore scientifico di Friuli Storia Tommaso Piffer, ai colleghi della Giuria, alle istituzioni e al pubblico della città».
Nel 2023 che festeggia il decennale del Premio Friuli Storia, forte di una comunità di ormai oltre 2000 lettori, il nuovo presidente, che succede a Giulio Giustiniani scomparso nel 2022, aprirà così il suo mandato a Udine partecipando, giovedì 28 settembre, alla cerimonia di consegna del Premio Friuli Storia 2023 ai vincitori ex aequo Thomas Hippler e Vittorio Coco. Appuntamento alle 18, nel Salone del Parlamento a Udine, per il talk che sarà condotto dal giornalista Massimo Bernardini, noto per il seguitissimo “TV Talk” su Rai3 e il format divulgativo “Il tempo e la storia” (Rai Storia). Info e dettagli friulistoria.it
Storico e pubblicista italiano (Roma 1942), Ernesto Galli della Loggia è Professore di storia dei partiti politici presso l’Università di Perugia (dal 1987), collaboratore ed editorialista de La Stampa e poi del Corriere della sera, è stato cofondatore e condirettore (fino al genn. 1998) della rivista liberal. Dal 2005 è professore ordinario di storia contemporanea e preside della facoltà di filosofia dell’univ. Vita-Salute San Raffaele di Milano. Tra le sue opere si segnalano: Il mondo contemporaneo, 1945-1980 (1982); Lettera agli amici americani (1986); Modus vivendi (1992); Intervista sulla destra (a cura di L. Caracciolo, 1994); La morte della patria (1996); L’identità italiana (1998); Vent’anni d’impazienza (2001). Più recentemente ha pubblicato La morte della patria: la crisi dell’idea di nazione tra Resistenza, antifascismo e Repubblica (2003); Due nazioni: legittimazione e delegittimazione nella storia dell’Italia contemporanea (in collab. con L. Di Nucci, 2003); L’identità italiana (2005); Calendario: un anno in Italia (2008); Confini (con C. Ruini, 2009); l’antologia Poesia civile e politica dell’Italia del Novecento (2011); Europa perduta? (con G. Amato, 2014); Senza la guerra (con L. Caracciolo, M. Cacciari, E. Rasy, 2016); Credere, tradire, vivere (2016); Il tramonto di una nazione. Retroscena della fine (2017); Speranze d’Italia. Illusioni e realtà nella storia dell’italia unita (2018); L’aula vuota. Come l’Italia ha distrutto la sua scuola (2019); Otto vite italiane (2022).