Il nuovo presidente appena eletto dell’UCID, Roberto Ronutti, dopo i saluti e i ringraziamenti per la fiducia ricevuta ha detto che la fiducia lega come una corda l’un l’altro come fanno gli scalatori in montagna che affidano la loro vita al compagno di cordata.

Rivolgendosi ai soci e loro accompagnatori il Neo Presidente ha visto in loro, storie, e culture della stessa identità ma tutte diverse tra loro e tuttavia convergenti sulle linee guida del bene comune.

Ciò da tanta forza ed energia frutto di un’esigenza interiore. 

Il neo eletto ha ricevuto telefonate, ascoltato persone e ricevendo il plauso e sostegno unanime di tutti gli ucidini che hanno voluto lui quale accompagnatore dell’associazione ha ricevuto la nomina del Consiglio, che all’unanimità che lo ha eletto assieme al Vice pres. Antonio Piva, Vice pres. Roberto Omenetti, già past president, al segretario Loris Di Bernardo e al tesoriere Fulvia Di Ronco.

Davanti ai soci e al Consulente ecclesiastico mons Guido Genero, che ha aperto la seduta con una preghiera di devozione e ispirazione, il Presidente Ronutti ha richiamato i predecessori alla guida dell’ucid nazionale e locale si è messo a servizio con il Direttivo per un ulteriore periodo di vita della associazione. 

Un pensiero speciale è andato al comitato di presidente e al Consiglio precedente per il programma svolto che è va ancora potenziato sulle linee guida di apertura alle collaborazioni alle cooprogettazioni, alle cooperazioni con le associazioni già partner di ucid che ringrazio in particolare aica, federmanager, ingegneri, manager di arcom, la prora.

Gli ucidini hanno poi ricordato i principi attivatori della loro filosofia sociale e della loro azione nell’impresa civile affinché sia inclusiva e orientata alla fraternità ed ai modelli ed esempi di feconda cristianità.

Si è parlato poi di giustizia sociale in un mondo in cui tutto cambia in fretta: innovazione tecnologica, sconvolgimenti climatici e geopolitici, intelligenza artificiale, grandi migrazioni, nuovi modelli economici. 

La serata ha visto poi l’intervento di suor Irma Rosa Villotti che ha tratteggiato quanto il bene comune promosso da ucid sia germogliato e abbia dato buoni frutti. L’esempio delle iniziative imprenditoriali ucid sostenute nei territori africani di Togo e Costa d’Avorio in cui le suore della provvidenza operano sono state apprezzate da tutti gli astanti.

Pozzi irrigui, strumenti agricoli (destinazione di quest’anno), avviamenti di botteghe sartoriali, artigiani, studi e formazione scolastica, servizi di medicinali e di operatori sanitari per fare un esempio.

E’ stato aggiunto che nel prosieguo l’orientamento dell’ucid sarà quello di interagire e portare il messaggio nella comunità civile al fine di creare riflessioni positive concilianti e di incoraggiamento a feconde prospettive soprattutto per i più giovani così da contribuire a garantire un sistema economico democratico ed inclusivo.

Alla serata conviviale hanno partecipato anche tanti amici e le loro famiglie accolti dalle suore e dalle volontarie del Convento con arte e passione organizzati come ogni anno dall’imprenditore e storico presidente ucidino e chef Franco Paviotti che ha svolto la regia del conviviale apericena

Brindisi di natale della XVI edizione alla casa san Luigi Scrosoppi si è conclusa con gli auguri di buone festività.

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