Vanno in onda su Rai 3 FVG tutte le domeniche dal 17 dicembre al 14 gennaio e il 4 febbraio i sei capitoli che compongono il lavoro poderoso di ricerca di Bruna Braidotti e Giulio Ferretti, che si è concretizzato in un documentario esaustivo sulla navigazione sui fiumi Livenza Meduna Noncello, via fluviale di collegamento da Caorle a Pordenone: “Andar per acque: la navigazione fluviale Noncello, Meduna, Livenza”, questo il titolo del film di Bruna Braidotti, drammaturga e regista, e Giulio Ferretti, architetto ed esperto ambientale e fluviale, i quali hanno iniziato a fine anni ‘90 una collaborazione che ha unito la ricerca e la passione per l’ambiente fluviale al teatro, creando un settore di scrittura, quello della drammaturgia fluviale, del tutto nuovo ed originale. 

Il documentario prende le mosse dal teatro, in particolare dallo spettacolo “Acqua che viaggia, l’ultima produzione teatrale della Compagnia di Arti & Mestieri, di cui Bruna Braidotti, che da vent’anni mette in scena le storie, i miti e le leggende che viaggiano sui confini delle acque fluviali d’Italia, è direttrice artistica. 

Domenica 17 dicembre il primo capitolo, “IDROGRAFIA”, in onda alle 9.45 (in replica mercoledì 20 dicembre alle 21.45 su Rai 3/Bis), si focalizzerà sulla struttura dell’asse fluviale Livenza Meduna Noncello che ha subìto modificazioni a causa di eventi naturali e per interventi dell’uomo. Così gli autori: «La spiegazione di come un tempo si presentavano i fiumi era in particolare necessaria per giustificare l’esistenza di un porto romano a Torre di Pordenone sul Noncello, che difficilmente si potrebbe spiegare oggi visto l’esiguo corso d’acqua di risorgiva che vi scorre, che evidentemente un tempo doveva essere molto più ampio per permetterne la navigazione e avere una banchina fluviale di una notevole dimensione, come quella scoperta con gli scavi archeologici».

Le voci narranti sono di Bruna Braidotti e Paolo Mutti. La realizzazione delle riprese video ed il montaggio video sono di Maurizio Caldana.

Il documentario è stato realizzato con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione dei comuni di Cordenons, Pordenone, Brugnera, Pasiano di Pordenone, Andreis, delle associazioni La Civiltà dell’acqua, Museo della navigazione fluviale di Battaglia Terme, Fiab di Pordenone , Barcaioli de SIl, Gruppo Kaiak canoa Cordenons, Portus Naonis di Pordenone, Team Friuli Hovercraft, Accademia San Marco di Pordenone.

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