La sfida del 23 dicembre tra le due realtà del basket friulano si è svolta in un’atmosfera speciale da tutti i punti di vista.
In un Palagesteco esaurito e illuminato dalle torce degli spettatori di casa, squadre e tifosi hanno dato il meglio di sé. Fantastica la coreografia creata dalla Brigata Rualis e Passione ducale che hanno dipinto a mano un pannello che ha omaggiato la Patria del Friuli. Nella curva opposta, il Settore D non ha fatto mancare sciarpe e bandiere bianconere.
Le Eagles, trascinate da capitan Rota, hanno iniziato in maniera convinta, ma, nel corso della partita, si sono messe in luce le doti dei giocatori dell’Apu, capitanati da Diego Monaldi, autore di 24 punti.
Essere squadra vuol dire unione di intenti e questo si nota, osservando i giocatori di Udine. Uno dei simboli è sicuramente Mirza Alibegovic, che, con la sua carica agonistica, ha trascinato compagni e tifosi verso la vittoria finale, tanto da meritarsi un coro personalizzato a cui ha ricambiato con un cuore verso il Settore D.
Alla fine i ragazzi dell’Apu sono stati chiamati sotto la curva, ma va sottolineato che i tifosi di Cividale hanno incitato i loro beniamini fino alla fine. Questa è l’unione che entrambe devono mantenere: squadre e pubblico legati attorno alle proprie “bandiere” per ottenere i traguardi sperati e per raggiungere un sogno che renda fieri tutti i friulani.
Alessandra