È un concerto straordinario per più motivi quello atteso venerdì 15 marzo, a Pordenone, nel Teatro Verdi, 20.45, intitolato “THE MODERN JAZZ DOCTORS” , perché sul palco salirà una band formata da medici jazzisti e perché il ricavato della serata sarà devoluto a una causa che mobilita sempre tutti con entusiasmo: la Scuola in ospedale del Cro di Aviano attiva nella struttura Area Giovani del centro. La serata è infatti organizzata da chi ha ideato e da 15 anni gestisce questo importante progetto, il Soroptimist club di Pordenone. Alla sua realizzazione contribuiscono, oltre al Comune di Pordenone e al Cro di Aviano, numerose associazioni della città e del territorio: Rotary, Inner Wheel, Il Capitello, Fondazione Pia Baschiera Tallon, Fidapa, Lions club, Associazione Panorama, Bcc Pordenonese e Monsile, Centro Design studio.

The Modern jazz doctors è un gruppo di medici veneti uniti dalla grande passione per la tradizione classica del jazz che si propone a supporto di importanti eventi di raccolta fondi per progetti di solidarietà. Il gruppo è diretto da Giuliano Perin, medico chirurgo specialista in Odontostomatologia, pianista e vibrafonista, considerato uno fra i migliori jazzisti italiani; alla chitarra c’è Maurizio Marzaro, chirurgo pediatra; al contrabbasso Giuseppe Randazzo, anestesista rianimatore; alla batteria Riccardo Manconi, patologo e oncologo. In qualità di ospiti speciali al concerto di Pordenone saliranno sul palco anche la cantante Marianna Sari, specialista in otorinolaringoiatria e il clarinettista Massimo Ferrucci, chirurgo senologo. 

Il repertorio proposto attingerà alla miglior tradizione jazz, nell’arrangiamento di alcune fra le più note pagine dei grandi autori del ‘900 come Duke Ellington, Count Basie, George Gershwin, Cole Porter e molti altri. Non  saranno tralasciate, inoltre, alcune classiche pagine di autori italiani del repertorio tradizionale più o meno recente, proposte in chiave jazzistica. 

Il Soroptimist club Pordenone, attualmente presieduto da Fiorenza Poletto, è impegnato dal 2008 a favore dei pazienti della Struttura Area Ggovani e Radioterapia pediatrica del Cro di Aviano con il progetto Scuola in ospedale, del quale è referente la socia Paola Fabbro. Un impegno che conduce in partenariato con l’Istituto comprensivo di Aviano, che certifica le attività svolte al fine di garantirne il riconoscimento. Una rete di insegnanti volontari di ogni ordine scolastico, costantemente formati, propone attività didattiche ai ragazzi e alle ragazze, ai bambini e alle bambine in terapia che non possono frequentare regolarmente l’ambiente scolastico. Lo scopo è quello di consentire loro di salvaguardare il proprio percorso formativo e di sviluppare e valorizzare le loro potenzialità partendo dagli interessi e dalle risorse di ciascuno. A frequentare la scuola sono studenti di ogni età: gli alunni e le alunne della scuola dell’infanzia e primaria; gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado;  gli studenti e le studentesse di percorsi post diploma o corsi universitari; giovani adulti in percorsi di “lifelong learning”, con particolare attenzione al riorientamento.  Ogni percorso formativo è costruito e pianificato in maniera personalizzata sulla base delle caratteristiche specifiche dello studente, delle sue risorse e degli obiettivi didattici che la scuola o l’istituto di Istruzione di appartenenza definisce. 

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