Straripante partecipazione di fedeli, istituzioni e associazioni alla cerimonia di erezione della chiesa di Madonna d’Aiuto di Corno di Rosazzo a Santuario diocesano, uno degli ultimi atti di governo dell’arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzoccato, oggi amministratore apostolico.
Il slenne rito, che ha seguito il decreto vescovile, celebrato dallo stesso presule udinese, ha avuto luogo nella medesima chiesa domenica 17 marzo nel corso della visita pastorale nel borgo collinare favorito da un bel sole primaverile che ha allietato la festa.
Tutte le componenti comunali hanno sostenuto l’iniziativa, tra cui il Comune e il Circolo Culturale Corno intervenuti con una lettera indirizzata all’arcivescovo d’intesa con il parroco di Corno don Antonio Raddi che ha meritoriamente avviato l’iter canonico.
La popolazione locale, molto legata a questo luogo di culto mariano, ha fatto sentire il suo fervore e sentimento religioso per una iniziativa che ora eleva il santuario di Corno al pari di altri centri mariani diocesani quali Madonna delle Grazie di Udine, Castelmonte e Monte Lussari.
Costruito nel 1655 sul luogo del rinvenimento di una statua della Madonna con Bambino (ora in fase di restauro), il tempio mariano fu oggetto nei secoli di viva devozione. Posto sulla sponda del fiume Corno a lato della strada che porta a Cividale, il santuario è ancora oggi un riferimento sentito da parte dei fedeli.
Mons. Mazzoccato, intrattenutosi al termine del rito con gli esponenti dell’associazionismo locale, ha parlato del suo prossimo futuro in quel di Montebelluna, per quanto ha assicurato al nuovo Arcivescovo mons. Riccardo Lamba, la piena disponibilità a collaborare alla pastorale diocesana e ha espresso profondo affetto alla comunità friulana che ha potuto conoscere nel corso del suo episcopato.
Ora ci si concentrerà sulla valorizzazione del santuario e sul restauro della statua della Madonna d’aiuto.