A tutto tennis: Verdissimo prato di primavera

A tutto tennis: Verdissimo prato di primavera

Verdissimo prato di primavera :

Sabato 13 Aprile il nostro viaggio tennistico si indirizza nel cuore dell’Italia forse mossi alla ricerca di un nostro punto di riferimento,  pensando ad una nuova era che abbia sterzato decisamente  direzione, baciata da buoni risultati, che possano portare ad un periodo d’oro e di eccellenza.

L’esplosione del fenomeno Jannik Sinner ha fatto pensare a molti ad accostamenti divini perchè dimostra ogni giorno, prima ancora di essere il campione sportivo che è,  il suo grande esempio umano di ragazzo per bene,  di grande maturità e correttezza sportiva è oggi da tutti definito oggi un patrimonio inestimabile dello sport italiano per il suo enorme talento di forza e precisione.

Siamo nell’anno olimpico, e viene alla mente che in origine “I Giochi Olimpici erano in primo luogo una cerimonia religiosa  in onore di Zeus.  Per questo molto spesso l’accostamento dei grandissimi campioni ai miti  nasce proprio da molto lontano. Scendiamo dal treno, e viene a prenderci la signora Paola in stazione. E’ Sabato ed è una giornata bellissima, cielo terso di un azzurro intenso dal più caldo sole primaverile. Ci accompagna laddove da appena due giorni è stato definito con un nuovo nome ad una via della città. Il sole limpido rilascia una grande luce  ed il velo divino che sta accompagnando il mondo del tennis italiano nel punto più alto del mondo (grazie a Sinner siamo ad un solo passo per raggiungerlo), diventa ancor più visibile. Siamo al ridosso delle mura medievali di Arezzo, e scusate se questa non è storia. Qui vicino in linea d’aria a 10 metri c’è il circolo tennis di Arezzo dove il più grande tennista della storia della città mosse i primi passi, negli anni ottanta. 

Da Giovedi 11 Aprile il nostro nuovo riferimento, dove ritrovarsi con la passione infinita della vita e dello sport è la via Federico Luzzi., e ci accompagna la Signora Paola, mamma di Federico. Alle spalle del cartello che indica il suo nome c’è un verdissimo prato di primavera. 

Il sole caldo e carico di colore  scalda i nostri brividi di emozione. Da qui, ora e per sempre ci sarà una via verso il centro di Arezzo, di secolare importanza.

In quindici anni dal  1993 al 2008 l’Italia del tennis vinse con uomini e donne 37 tornei. L’incredibile sterzata di direzione verso numerosi successi avviene dal 2009 ad oggi,  in quanto nello stesso arco temporale , le vittorie ai tornei ufficiali ATP e WTA di uomini e donne italiane sono state 83. 

Federico Luzzi, un nome che ad inizio del terzo millennio era rimbalzato agli onori della cronaca come il talento incredibile, capace di vincere tutto a soli 14 anni (titolo italiano, titolo europeo individuale, e titolo mondiale a squadre nello stesso anno il 1994). Luzzi è stato un talento divino,  di cui oggi tanto si parla nel mondo sportivo nazionale quando si parla di tennis azzurro.

Da quando il cielo  è illuminato dalla sua stella, per divina coincidenza è arrivato un cambio di direzione nelle vittorie italiane del  tennis proprio verso l’alto, sempre più in alto, dove c’è lui ad osservare fiero ed orgoglioso i tanti successi azzurri.

Qui  Arezzo,  via Federico Luzzi  – 43°28’17.5″N 11°52’46.4″E

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