Una partita per riafferrnare trenta anni di storia, di lavoro e di passione.
Per qualcuno l’Udinese è solo passione, gioco, passatempo, per qualcuno la nostra Udinese è lavoro, opportunità di guadagno, crescita economica.
Il calcio miliardario in provincia è altra cosa.
È piccolo mercato, esercizi pubblici e ristorazione, piccola iniziativa privata.
Una retrocessione sarebbe un’opportunità perduta.
Non staremo qui a fare la retorica del Friuli che perde la serie A.
L’imprenditoria Friulana rimane in serie A con la, sua, realtà lavorativa fatta di industriali e di maestranze produttive, serie e responsabili.
Ma non sottostimiamo un movimento economico di più larga portata che non vogliamo esemplificare proprio per il carattere dell’articolata ma dilatata piccola economia.
Comunque non staremo qui a piangere per quello che potrebbe avvenire.
Siamo qui a dire che deve andare bene.
E in questo senso vogliamo accompagnare i nostri amici che faranno forse venti ore di viaggio o poco meno per una partita di calcio, la qual cosa potrebbe sembrare banale, ma non lo è, se pensiamo a tutto quel tessuto di emozioni che circonda le nostre esperienze personali.
E dunque non vogliamo dimenticare i cuori bianconeri che palpitano per questa squadra.
Siamo consapevoli che le problematiche del mondo sono ben più gravi di una partita di pallone, ma è legittimo anche un passatempo, è legittimo distrarsi, giocare, vincere e vedere vincere l’Udinese.
Vito Sutto