Udinese utilitaristica , vita più facile contro un Cagliari in dieci

Espulso Makoumbou dopo mezz’ora nel primo tempo, i sardi cedono le armi alla formazione di Runjaic, in gol con Lucca e Davis

UDINESE – CAGLIARI          2 – 0

UDINESE (3-5-2): Okoye; Kabasele (st 40’ Giannetti), Bijol, Tourè; Ehizibue (st 26’ Modesto), Lovric, Karlstrom, Payero (st 26’ Zarraga), Kamara (40’ Zemura); Lucca (st 25’ Bravo), Davis. Allenatore: Runjaic

CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet; Zappa, Mina, Luperto, Azzi; Marin (st 39’ Prati), Adopo (st 25’ Luvumbo); Makoumbou, Augello (st 25’ Zortea), Gaetano (pt 37’ Deiola); Piccoli (st 25’ Lapadula). Allenatore: Nicola

ARBITRO: Manganiello di Pinerolo

RETI: pt 37’ Lucca; st 33’ Davis

NOTE: Angoli: 4-2 per il Cagliari.  Ammoniti: Makoumbou (espulso al 29’ del pt per doppia ammonizione), Payero. Recuperi: 1’e 4’. Spettatori: 20mila

UDINE – Più facile del previsto per un’Udinese che Runjaic fa giocare di squadra, in maniera utilitaristica, senza grandi concessioni a una platea che comunque si esalta per un risultato che mantiene i bianconeri nelle alte sfere della classifica. Impossessandosi sin da subito del comando del gioco contro un Cagliari raccolto nella propria trequarti, l’Udinese non riusciva comunque a finalizzare il gran movimento, con Scuffet (applaudito dal suo vecchio pubblico all’annuncio della formazione, poi fischiato per non aver risposto al coro di saluto della curva) praticamente inoperoso. Unico scossone della prima mezz’ora l’espulsione di Makoumbou al 29’ per doppia ammonizione e i sardi, ridotti in dieci e schierati a cinque nella linea arretrata, a subire il primo serio pericolo al 37’, con Scuffet a deviare in angolo sul primo palo un secco tiro da destra di Ehizibue. E un minuto dopo il vantaggio bianconero, con un copione già visto in precedenti occasioni: da destra Payero pennellava un cross che Lucca, dall’alto dei suoi 2,02, deviava di testa alle spalle del portiere rossoblù. Con l’Udinese anche nella ripresa padrona della situazione, il Cagliari pareva comunque più reattivo, fagocitato però, superata la trequarti, dalla retroguardia bianconera. Ci provava Adopo dalla lunghissima al 18’ ma la conclusione era altissima e sul rovesciamento di fronte Davism interprete di una gara intensa, sprecava a tu per tu con Scuffet. Ma il gioco non era certo esaltante, le due squadre procedevano a sprazzi e i due allenatori effettuavano sostituzioni a go-go, con i bianconeri, uscito Lucca, in totale versione “legione straniera”. E al 33’ Davis, rompendo l’inerzia, stavolta non sprecava e dal vertice dell’area piccola gonfiava la rete all’incrocio dei pali al termine di un’azione personale. Poi più poca storia.

Edi Fabris   

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