La Stagione 2024 di San Vito Musica, organizzata dall’Accademia d’archi Arrigoni a San Vito al Tagliamento

Prosegue domenica 27 ottobre (ore 17.00, Auditorium Comunale)

la Stagione 2024 di San Vito Musica, organizzata dall’Accademia d’archi Arrigoni a San Vito al Tagliamento

Protagonisti del concerto il violoncellista Enrico Bronzi e l’Orchestra da Camera di Perugia in “Cello Maestria”.

Prosegue San Vito Musica, la rassegna organizzata dall’Accademia d’archi Arrigoni a San Vito al Tagliamento. Un articolato e suggestivo percorso di ricerca, che si snoda fino a dicembre, attraverso repertori poco frequentati e di grande qualità. Uno sguardo aperto, che spazia dalle produzioni musicali storiche al panorama novecentesco e contemporaneo, nel segno dell’originalità e dell’innovazione stilistica. 

Protagonista assoluto del concerto “Cello Maestria”, in programma domenica 27 ottobre all’Auditorium Comunale, con inizio alle ore 17.00, è il violoncello.

Sul palcoscenico dell’Auditorium, infatti, Enrico Bronzi, violoncellista e direttore d’orchestra di fama internazionale ma anche appassionato didatta e divulgatore musicale, e l’Orchestra da Camera di Perugia (di cui lo stesso Bronzi è direttore artistico), formazione nata dalla pluriennale esperienza di giovani musicisti nella diffusione della cultura musicale.

In programma il Concerto per violoncello e orchestra n. 2 in re maggiore di Joseph Haydn, il più impegnativo e maturo dei due Concerti da lui composti per lo strumento, che fonde a una struttura rigorosa gli slanci fantasiosi della scrittura haydniana. 

A sostituire il previsto brano di Gianluca Cascioli, l’Orchestra propone il  Concerto in re magg. per violoncello e orchestra di Leonardo Leo – tra i massimi esponenti della scuola napoletana – orchestrato e arrangiato dal verista italiano Francesco Cilea. 

A completare il programma la Sinfonia n. 29 in la maggiore K 201 di Mozart, ultima tappa del percorso di emancipazione dall’influenza del gusto italiano, che anticipa nella forma quel clima “viennese” che sarà del primo Beethoven e del primo Schubert.

Enrico Bronzi è violoncellista e direttore d’orchestra di fama internazionale, ma anche appassionato divulgatore in ambito musicale. Si è esibito nelle più importanti sale da concerto d’Europa, USA, Sud America e Australia, fra cui la Carnegie Hall di New York, la Filarmonica di San Pietroburgo, il Mozarteum di Salisburgo e il Teatro Colon di Buenos Aires.

Ha una ricca esperienza da solista, che l’ha portato a imporsi in importanti concorsi internazionali e a collaborare con artisti e formazioni di assoluta fama, quali Martha Argerich e il Quartetto Hagen. All’attività da solista affianca quella con il Trio di Parma, ensemble da lui co-fondato nel 1990, la didattica (attività che svolge dal 2007 come professore all’Universität Mozarteum Salzburg) e la direzione d’orchestra. 

Ha contribuito a fondare e formare l’Orchestra da Camera di Perugia. 

L’Orchestra da Camera di Perugia nasce dalla pluriennale esperienza di giovani musicisti umbri – alcuni dei migliori talenti delle ultime generazioni, vincitori di concorsi nazionali e internazionali – nella diffusione della cultura musicale, specie in relazione al mondo della scuola.

Dopo aver debuttato nel 2013 con il Progetto “Penderecki 80”, dedicato al celebre compositore polacco, l’Orchestra ha svolto un’intensa attività concertistica, che l’ha vista esibirsi in prestigiosi festival e rassegne e collaborare con importanti solisti (fra cui Paolo Fresu, Giovanni Sollima, Nicola Piovani, Stefan Milenkovich, Uri Caine, Quincy Jones, Danilo Rea, Bruno Canino). 

Di particolare suggestione i progetti Altissima Luce – Laudario di Cortona con Paolo Fresu e Two Islands, prodotto da Umbria Jazz e dalla Fondazione Perugia Musica Classica. 

La Stagione continua, domenica 3 novembre, alle ore 16.00, al Duomo di San Vito, con il concerto “Centenario Fauré: il Requiem”. Nell’anniversario della morte del grande compositore francese, l’Accademia d’archi Arrigonipropone, insieme a uno dei più brillanti direttori della nuova generazione, Alessandro Cadario, il celebre Requiem op. 48 (nella sua prima versione): un’opera di grandissima suggestione, summa della poetica di Fauré.

Per l’occasione all’Arrigoni si affiancano il Coro del Friuli Venezia Giulia, il Coro di Voci Bianche e le Giovani Voci Artemìa di Torviscosa, i solisti Mauro Borgioni e Delia Stabile. 

Completano il programma alcune desuete pagine di altri tre compositori francesi: Roussel, Debussy e Ravel.

La Stagione San Vito Musica è proposta dall’Accademia d’archi Arrigoni con il sostegno del Comune di San Vito al Tagliamento, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Io Sono FVG, del Ministero della Cultura, di AIAM Associazione Italiana Attività Musicali e del CIDIM Comitato Nazionale Italiano Musica. Al fianco dell’Arrigoni anche i partner Ambiente ServiziStudio Tecnico Ing. Alberto CividiniMIDJ e Metalferramenta.

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