Lo sport come strumento per costruire una comunità più inclusiva e coesa, specialmente tra i più giovani. Con questo intento il Comune di Udine ha promosso, a partire dal 2024, il nuovo bando “Sport e Sociale”, grazie al quale potrà sostenere progetti capaci di trasformare attività sportive in occasioni di integrazione, con un’attenzione particolare alle persone in condizioni di fragilità.
Due gli ambiti all’interno dei quali si svilupperanno i progetti proposti: l’integrazione, con il coinvolgimento dei minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio di Udine e la salute mentale, il benessere psicofisico e l’inclusione.
Il bando, che sarà riproposta in primavera, è stato ideato per finanziare progetti sportivi orientati a favorire l’inclusione e l’integrazione di persone in condizioni di fragilità e difficoltà, a prevenire il disagio sociale ed economico, riducendo il rischio legato alla criminalità, ma anche incrementare la partecipazione da parte dei cittadini mediante attività di sensibilizzazione verso la comunità, e incoraggiare la pratica sportiva nelle categorie più vulnerabili.
Grazie a uno stanziamento di 65.000 euro, quattro iniziative innovative prenderanno forma entro giugno del 2025.
Skate&Skills, questo il nome della prima iniziativa nata in seno all’Associazione sportiva dilettantistica Fareskate, propone una strada creativa per includere i minori stranieri non accompagnati (MSNA) ospitati all’Istituto Salesiano “G. Bearzi”. Con lezioni di skateboard, laboratori di falegnameria per costruire rampe e workshop di street art, il progetto offre a oltre venti ragazzi l’opportunità di scoprire passioni e sviluppare competenze sociali e personali.
BaleMate, a cura di ADP Rizzi Udine, porterà invece la pallavolo al centro dell’integrazione per le persone accolte nel Centro Diurno della Comunità Nove. Attraverso allenamenti settimanali e momenti di formazione sui temi della salute mentale e disturbi alimentari, il progetto mira a ridurre lo stigma e favorire un dialogo naturale tra utenti e comunità. Un torneo finale celebrerà i progressi di questa esperienza di inclusione.
Con Spazi all’InCirca, ASD Circo All’Incirca utilizzerà le arti circensi per migliorare il benessere psicofisico dei giovani tra i 15 e i 35 anni seguiti dal Centro di Salute Mentale di Udine. Giocoleria, equilibrio e acrobatica diventano strumenti di socializzazione e crescita personale, mentre un laboratorio peer-to-peer promuove lo scambio di competenze tra pari. Un’idea che combina creatività e attenzione alla salute mentale, offrendo uno spazio sicuro e inclusivo.
Infine, Tutto e di più con Tabù, promosso da SSD TA.BU, si rivolge ai MSNA ospitati presso la struttura Hanna House. Parkour, nuoto e calcio si affiancheranno a corsi di primo soccorso e attività di potenziamento linguistico, creando un percorso di crescita per favorire l’autonomia, oltre a stimolare il rispetto delle regole e la cooperazione.
L’Assessora allo Sport Chiara Dazzan esprime soddisfazione per i risultati ottenuti con la prima edizione del bando: “Lo sport è uno straordinario strumento per abbattere barriere, costruire legami e offrire opportunità a chi vive situazioni di fragilità. Sono orgogliosa della partecipazione da parte delle associazioni sportive del territorio, che hanno dimostrato, già per questo primo bando, di avere idee e potenziale per lo sviluppo di progetti innovativi su temi sempre più impattanti sulla nostra comunità, come l’integrazione e l’inclusività”, le sue parole. Si tratta di progetti nuovi – spiega l’Assessora – anche perché ci sarà un partenariato con almeno un soggetto esperto che si occupa di attività formative ed educative”.