L’Arcivescovo di Udine apre il Giubileo 2025. Le iniziative della Chiesa udinese

Si aprirà martedì 24 dicembre, a Roma, il Giubileo 2025 a cui Papa Francesco ha scelto il tema «Pellegrini di speranza». Nelle Diocesi di tutto il mondo l’Anno Santo sarà inaugurato domenica 29 dicembre; lo stesso giorno, alle 16, in Cattedrale a Udine mons. Riccardo Lamba celebrerà la Santa Messa di apertura dell’Anno Santo.

Di seguito si riportano alcune informazioni generiche sul Giubileo (la sua origine, le sue caratteristiche e opportunità) e, in sintesi, le prime iniziative dell’Arcidiocesi di Udine.

Che cos’è il Giubileo?

Per la Chiesa cattolica il Giubileo è un anno speciale che celebra alcune ricorrenze della storia della salvezza. Le sue radici affondano addirittura nell’Antico Testamento, in particolare nel libro del Levitico, all’interno della tradizione ebraica.

Il Giubileo degli Ebrei era legato all’istituzione dell’anno sabbatico: un anno ogni sette veniva dedicato al riposo della terra e al condono dei debiti. Queste stesse regolamentazioni venivano ribadite ogni cinquantesimo anno, vale a dire al compimento del settimo ciclo di sette anni sabbatici: il cinquantesimo era, quindi, un anno giubilare. La parola stessa, “Giubileo”, deriva dall’ebraico jobel, il corno di ariete che gli ebrei suonavano per inaugurare il cinquantesimo anno.

In epoca cristiana, il primo Giubileo fu celebrato soltanto nel 1300. All’epoca le scadenze per la celebrazione giubilare erano fissate ogni 100 anni. In seguito a una petizione dei romani avanzata pochi anni dopo, il periodo fu ridotto a 50 anni per permettere a chiunque, potenzialmente, di celebrare almeno un Giubileo. L’ultimo papa a celebrare un Giubileo cinquantennale fu Niccolò V nel 1450, dopodiché, dal 1475 e fino ai nostri giorni, i Giubilei ordinari si svolgono ogni 25 anni.

I segni del Giubileo

Nel Giubileo si vivono con speciale intensità alcune pratiche di fede: il pellegrinaggio in luoghi significativi per la fede cristiana, i Sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucaristia, la carità, la preghiera. Lungo tutto l’anno giubilare vi sono, poi, alcuni segni ulteriori che permettono di comprendere e vivere al meglio il Giubileo: uno di questi è il passaggio della “Porta Santa”. A differenza del Giubileo 2016, dalla valenza straordinaria, nell’Anno Santo 2025 non ci saranno “Porte Sante” nelle Diocesi del mondo. Le uniche porte sante saranno nelle quattro Basiliche papali maggiori di Roma. Nel varcare la Porta Santa, il pellegrino esprime una volontà di conversione espressa nella scelta di seguire e di lasciarsi guidare da Gesù, varcando una soglia simbolica, ma esistenziale.

La concessione dell’indulgenza, infine, è un altro elemento tipico degli anni giubilari. Essa attesta ancora una volta la sovrabbondante misericordia di Dio, più grande di ogni traccia di fragilità nell’uomo. L’indulgenza si fonda sul “deposito di fede”, di carità e di preghiera che unisce i credenti in Cristo di tutti i tempi in modo che la santità di alcuni soccorra la fragilità di altri. È l’applicazione della “comunione dei santi” professata dai cristiani nel Simbolo della fede (il “Credo”), che si ottiene a beneficio di vivi e defunti.

Il Giubileo 2025

Il Giubileo 2025 è stato indetto da Papa Francesco con la bolla Spes non confundit («La speranza non delude», da Rm 5,5). Lo stesso Santo Padre ha voluto dare al Giubileo 2025 il tema «Pellegrini di speranza».

A Roma Papa Francesco aprirà ufficialmente l’Anno Santo martedì 24 dicembre, vigilia di Natale, alle 19, con il rito di Apertura della Porta Santa della Basilica papale di San Pietro. La chiusura dell’Anno Santo a Roma sarà sabato 6 gennaio 2026, con una celebrazione a San Pietro.

L’apertura del Giubileo a Udine

In ottemperanza a quanto sancito dalla bolla Spes non confundit (n. 9), in Cattedrale a Udine – come in tutto il mondo – il Giubileo si aprirà domenica 29 dicembre con una Santa Messa alle ore 16 presieduta dall’arcivescovo mons. Riccardo Lamba. Alla celebrazione sono invitati tutti i presbiteri, i diaconi, i religiosi e le religiose, i fedeli dell’Arcidiocesi udinese.

La celebrazione si svolgerà in accordo con le disposizioni della Santa Sede. In particolare il ritrovo di ministri e fedeli sarà presso l’oratorio della Purità, in piazza del Duomo. Una processione accompagnata da litanie e salmi fungerà da simbolico pellegrinaggio verso la Cattedrale, in testa una croce con un crocifisso dorato che resterà esposta in Cattedrale per tutto l’Anno Santo. Alla venerazione della croce da parte dell’assemblea farà seguito la memoria del Battesimo. Dopodiché la celebrazione proseguirà con l’Eucaristia, la cui solennità sarà ulteriormente arricchita da letture e preghiere proclamate nelle diverse lingue dell’Arcidiocesi udinese. Si professerà la fede con il Simbolo aquileiese. Ad animare la liturgia sarà la Cappella musicale della Cattedrale di Udine.

La chiusura dell’Anno Santo nelle Diocesi di tutto il mondo sarà domenica 28 dicembre 2025.

Otto chiese giubilari nell’Arcidiocesi di Udine

È la Bolla di indizione del Giubileo, Spes non confundit (al n. 24), che invita le Chiese particolari a individuare alcuni luoghi in cui fedeli e pellegrini possano trovare un particolare nutrimento per lo spirito. Nella Chiesa udinese l’Arcivescovo ha individuato otto chiese in cui è fervida la devozione mariana o dove si respira un maggior affidamento in situazioni di sofferenza.

Per tutta la durata del Giubileo 2025 – nelle Diocesi dal 29 dicembre 2024 fino al 28 dicembre 2025 – gruppi di fedeli o singole persone potranno recarsi in pellegrinaggio in queste chiese. Saranno presenti dei ministri per il Sacramento della Riconciliazione e sarà possibile celebrare le Messe dell’Anno Santo secondo un formulario predisposto dal Dicastero per l’Evangelizzazione.

Le otto chiese sono:

  1. la Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Annunziata in Udine;
  2. la Basilica della Beata Vergine Maria delle Grazie in Udine;
  3. la chiesa di Santa Maria della Misericordia” presso l’Ospedale Civile in Udine;
  4. il Santuario di Sant’Antonio di Padova in Gemona del Friuli;
  5. il Santuario della Madonna di Lussari in Camporosso, loc. Lussari;
  6. il Santuario della Madonna di Castelmonte;
  7. il Santuario della Beata Vergine delle Grazie in Latisana (loc. Sabbionera);
  8. la Pieve di San Pietro in Carnia di Zuglio.

L’Arcivescovo invita ad «accompagnare la visita giubilare con un percorso di fede caratterizzato dalla perseveranza nella cura della vita spirituale e dalla pratica delle opere di misericordia corporale e spirituale, come frutti di un’autentica conversione a Cristo e come segni di speranza per le nostre comunità».

I pellegrini che visitano le otto chiese troveranno un segno esterno che identifica la chiesa giubilare (uno striscione); all’interno ci saranno dei supporti cartacei in 5 lingue per conoscere il luogo e, soprattutto, vivere la preghiera. Tutti questi materiali sono realizzati utilizzando un font “inclusivo” ad alta leggibilità, acquistato dall’Arcidiocesi di Udine per supportare le sue attività pastorali. La realizzazione di questi supporti è stata curata dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali, dall’Ufficio dioc.no per i beni culturali e dall’Ufficio liturgico dioc.no. I supporti godono del patrocinio dell’ARLeF per la traduzione in lingua friulana; l’Arcidiocesi si è avvalsa della collaborazione con l’associazione/zruženje don Eugenio Blanchini per la traduzione in lingua slovena.

Iniziative speciali nell’Arcidiocesi di Udine

  • Giubileo degli adolescenti: pellegrinaggio a Roma per ragazzi delle classi 2011-2012. Da giovedì 24 a domenica 27 aprile 2025. A cura dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile.
  • Giubileo dei giovani: pellegrinaggio a Roma per adolescenti e giovani delle classi 2010-1994. Da lunedì 28 luglio a lunedì 4 agosto 2025. A cura dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile.
  • Pellegrinaggio diocesano a Roma: versione lunga da martedì 26 a sabato 30 agosto 2025; versione breve da giovedì 28 a sabato 30 agosto 2025 (con partecipazione dell’arcivescovo mons. Riccardo Lamba). Aperto a tutti. A cura dell’Ufficio diocesano per l’Iniziazione cristiana e la catechesi.
  • Pellegrinaggi di singole Parrocchie o Collaborazioni pastorali.
  • Singole iniziative con tema giubilare. Esempi: Cjaminade di prejere pa pâs (Zuglio, 31 dicembre 2024), Ritiro spirituale giubilare per operatori della comunicazione e giornalisti (Gemona, 18 gennaio 2025), ecc.

Il Giubileo su web

L’Arcidiocesi di Udine ha attivato una sezione digitale dedicata al Giubileo 2025 sul proprio sito web, all’indirizzo www.diocesiudine.it/giubileo. Vi si possono trovare:U:\CAP\Comunicazioni\2024-2025\Al servizio di\Giubileo 2025\QR code Giubileo.png

  • Materiali liturgici per Parrocchie e Collaborazioni pastorali, a cura dell’Ufficio liturgico diocesano (talvolta tradotti in 4 lingue)
  • Informazioni su iniziative diocesane o parrocchiali.
  • Informazioni sui pellegrinaggi diocesani.
  • Informazioni generiche sul Giubileo.

Il settimanale diocesano “La Vita Cattolica” offre ogni settimana almeno una pagina dedicata al Giubileo, con notizie o racconti di “storie di speranza”. Alcuni dei contenuti saranno pubblicati sul sito web del settimanale, www.lavitacattolica.it.

A gennaio 2025 la radio diocesana “Radio Spazio” inaugurerà una trasmissione dedicata al Giubileo, fruibile anche in podcast e in visual radio.

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