Basket A2
L’APU FA SUO IL DERBY NELLE MANI DI HICKEY
Il play americano produce nel finale il divario conclusivo al termine di una gara equilibrata e intensa
APU OWW – GESTECO CIVIDALE 76 – 66
(22-14; 44-41; 56-54)
APU: Mizernjuk ne, Bruttini, Alibegovic 13, Caroti 3, Hickey 26, Johnson 10, Ambrosin, Da Ros 6, Ikangi 11, Pullazi 7. Allenatore: Vertemati
GESTECO: Lamb 21, Redivo 7, Mastellari 4, Rota 12, Tosolini ne, Natali ne, Adebajo ne, Marangon, Berti 5, Ferrari 9, Dell’Agnello 8, Piccionne ne. Allenatore: Pillastrini
ARBITRI: Boscolo Nale, Wassermann, Pazzaglia
NOTE: Tiri liberi: Apu 4/7, Gesteco 15/21. Tiri da 3 punti: Apu 12/32, Gesteco 5/28.
UDINE – Nelle mani di Hickey nel rush finale, l’Apu si scrolla di dosso una Gesteco rimasta con il fiato sul collo ai bianconeri fino a che il play di Vertemati, con alcune magie, non ha prodotto lo stacco definitivo. Dopo l’8-0 d’avvio, Udine subiva il ritorno dei gialloblù, che da Redivo, ingabbiato e senza spazi per il suo proverbiale tiro, ricevevano poco o nulla, sostenuti in primis da Lamb e dal giovane Ferrari. Con Alibegovic dalla mano calda, l’Apu viaggiava + 14 (34-20) al 4’ della seconda frazione, inscenando una difesa intensa che non concedeva respiro ai ducali, che rimanevano però in partita, sorpassando 2’ dopo con una tripla di Lamb (36-37). Con Hickey e Da Ros a riprendersi la scena, l’Apu chiudeva la terza frazione avanti di 2 punti (56-54), gomito a gomito con la formazione di Pillastrini fino al 6’ del quarto conclusivo, quando iniziava lo show di Hickey, che con una serie di triple e di iniziative personali creava il divario definitivo, con tappo di Ikangi sul + 10 finale. Derby dai connotati particolari, con rispetto reciproco delle due tifoserie, divise geograficamente da solo una ventina di chilometri, e di prevedibile intensità in un “Carnera” pieno come un uovo.
Edi Fabris