
IL SINDACO DE TONI ALLA COMMEMORAZIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA
“Democrazia vera merce rara. Ancora difficile cancellare l’idea di differenza come minaccia”
Questa mattina il Sindaco Alberto Felice De Toni è intervenuto alla cerimonia per il giorno della Memoria, presso il monumento ai Martiri caduti nei campi di sterminio nazisti, nel Parco della Rimembranza.
“Nei campi di concentramento e sterminio nazisti furono uccisi più di 6 milioni di persone, in larghissima parte ebrei, ma anche oppositori politici, omosessuali e persone con disabilità, tutte minoranze considerate un disturbo della storia.
Oggi è l’occasione non solo per ricordare milioni di vittime di una follia ideologica che ha sfiorato la conquista d’Europa, ma anche per rifiutare ancora una volta l’intolleranza in ogni sua forma e per opporci all’uso della violenza e dell’oppressione come strumenti politici.
L’Europa dove nacque l’olocausto fa parte del passato. Ma ancora oggi, in un’Europa che mostra come la democrazia vera sia merce rara davanti all’avanzata di democrazie di facciata, che fanno della divisione la propria colonna politica, e dove la concentrazione di potere economico e politico si sta sempre più accentrando, facciamo fatica a cancellare l’idea della differenza come una minaccia, in tutti i suoi aspetti: differenza religiosa, etnica, sociale e anche di orientamento sessuale. I diversi sono sempre potenzialmente pericolosi.
Tuttavia, come amo ricordare, è proprio dalle diversità e dalle minoranze che nascono le più grandi innovazioni, e dalle alleanze deriva il successo. Anche oggi perfino occasioni come il giorno della Memoria creano tensioni e divisioni, non ultima la celebrazione a Milano, che ha visto divisi Anpi e comunità ebraica. Le divisioni sono sempre penalizzanti perché il nostro nemico dev’essere uno solo, la guerra, la violenza come strumento per dirimere le controversie, la discriminazione. Di fronte a una democrazia che è merce rara, le istituzioni e le forze democratiche devono unirsi, non dividersi. La libertà non è mai per sempre”.
