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Si è riunito questa mattina il Comitato Ordine e Sicurezza Provinciale convocato dal prefetto di Udine Domenico Lione su richiesta dell’amministrazione comunale. Alla riunione sono intervenuti l’assessora alla polizia Locale Rosi Toffano, insieme al comandante della stessa Eros Del Longo e l’Assessore alla Pianificazione territoriale Andrea Zini, accompagnato dal dirigente del servizio Edilizia Privata Raffaele Di Lena. 

Il tavolo è servito ad individuare alcune azioni da intraprendere nell’immediato per garantire la sicurezza nelle zone della città limitrofe a vaste aree dismesse, in particolare l’Ex Safau e la zona di Udine Est nei pressi di via Buttrio, da tempo osservate in maniera particolare sia dall’amministrazione comunale che dalla Prefettura. Il piano proposto dal Prefetto, che ha richiesto la collaborazione di tutte le parti in causa compresi i proprietari privati delle aree interessate, prevede in primis il rafforzamento dei controlli da parte delle forze dell’ordine, che fino a metà marzo potranno contare anche della tutela ulteriore rappresentata dall’ordinanza recentemente emanata dal rappresentante del Governo.

Oltre a questo verrà effettuata una ricognizione, coordinata dal Comune, delle azioni urgenti e non ordinarie, oltre che a misure di difesa passiva, che serviranno a ripristinare l’impenetrabilità delle strutture poste in area privata, in modo da poter garantire da subito una maggiore sicurezza e disincentivare ingressi abusivi.

“Si è trattato di un incontro molto positivo che abbiamo sollecitato con urgenza per dare risposte ai cittadini che da tempo segnalano situazioni pericolose nei pressi di queste zone ormai abbandonate, purtroppo di proprietà privata” illustra l’Assessora alla Polizia Locale Rosi Toffano. “Era fondamentale avere tutti i proprietari attorno allo stesso tavolo per coordinare una strategia congiunta. Il Comune coordinerà i sopralluoghi tecnici riguardo agli interventi strutturali urgenti e collaborerà, come fatto fino ad adesso, con le forze dell’ordine per garantire un maggiore presidio della zona. Non è escluso che richiederemo, eventualmente alcuni abbattimenti di piccoli stabili”.

“Il Comune coordinerà un sopralluogo insieme ai proprietari per censire i varchi e le aperture che consentono ai malintenzionati di trovare rifugio per esercitare attività illecite. Le aree sono vaste ma è possibile effettuare interventi per scoraggiare ingressi abusivi: interventi in muratura, recinzioni e illuminazione. Verrà fatto un censimento sotto nostro coordinamento e poi lo presenteremo in Prefettura” aggiunge l’Assessore alla Pianificazione Territoriale Andrea Zini. “E’ chiaro che la soluzione a lungo termine è quella di dare nuova vita e destinazione a delle aree che attendono da troppo tempo una rigenerazione urbana. Su questo stiamo lavorando in prima persona e siamo a disposizione per mettere a sistema gli interlocutori privati interessati ad investimenti di questo tipo”.

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