Udine, 06 marzo 2025 – Una luce proiettata verso un tempo e un luogo fra i più oscuri, oggi, per le donne, fatti di diritti violati e invisibilità. E’ questo il significato della storia di Aziza Naderi, la studentessa afgana che, attraverso un viaggio rocambolesco, reso possibile anche grazie all’aiuto dei Clubs Soroptimist del Triveneto, è potuta arrivare in Italia per proseguire gli studi in Giurisprudenza e realizzare il sogno di diventare avvocata. 
La storia di Aziza è diventata un libro, intitolato “In questa notte afgana” scritto dalla giornalista del Corriere della Sera Pamela Ferlin, che verrà presentato martedì 11 marzo, alle 17.30, nella Biblioteca Civica “Joppi” nell’ambito delle iniziative organizzate dal Comune di Udine per l’8 marzo. A organizzare l’evento, aperto al pubblico con ingresso gratuito, è il Club Soroptimist di Udine che ospiterà Pamela Ferlin, che dopo aver conosciuto personalmente Aziza si è battuta per cercare di garantirle un futuro, e Fabrizio Foschini, ricercatore dell’Afghanistan Analysts Network, che farà il punto sulla condizione delle donne in Afghanistan. 
“La storia di Aziza – spiega la presidente del Club Luisella Bellinaso – fotografa tristemente la condizione delle donne in Afghanistan, che non hanno diritto allo studio, all’assistenza medica non potendo essere curate da uomini e non essendoci dottoresse, e dove si stanno murando le finestre delle stanze nelle quali le afgane vivono per renderle ancora più invisibili. L’arrivo in Italia di Aziza è stato possibile grazie ai Clubs Soroptimist del Triveneto, fra i quali ovviamente anche quello di Udine, che hanno finanziato uno specifico progetto, realizzato anche con l’intervento dell’Action Found ottenuto dalla nostra Federazione europea del Soroptimist. Raccontare la storia di Aziza – prosegue – ci permetterà di toccare con mano una situazione che appare lontana e quasi impossibile e di comprendere anche le difficoltà culturali e di integrazione che le ragazze fuggite dall’Afghanistan devono affrontare una volta arrivate qui. Ci sono molte Aziza nel mondo e in questo 8 marzo noi vogliamo accendere una luce, oltre gli eventi emozionali, perché i diritti non vengano violati”. 
Soroptimist International è un’organizzazione mondiale su base volontaria di donne impegnate in attività professionali e manageriali che promuove l’avanzamento della condizione femminile, la piena realizzazione delle pari opportunità e i diritti umani. Il Club Soroptimist di Udine è stato fondato nel 1957 e, fra gli ultimi progetti portati a termine, conta la realizzazione di due stanze protette presso la Questura di Udine e la Compagnia dei Carabinieri.