Il ‘Paesaggio Elettrico - Sei cabine elettriche nella Valle del But’ protagonista del docu-film ArchitetturaAlpinA, il primo progetto di ricerca sull’architettura di montagna che diventa cinema.

Il ‘Paesaggio Elettrico – Sei cabine elettriche nella Valle del But’ protagonista del docu-film ArchitetturaAlpinA, il primo progetto di ricerca sull’architettura di montagna che diventa cinema. L’Ordine Architetti (UD): “A breve il primo ciak. Cerchiamo gli ultimi contributi, anche tecnici e locali, che possano fare la differenza e ampliare la portata della promozione e diffusione di un progetto unico destinato a un pubblico più vasto possibile”.

Un progetto unico: per la prima volta10 Ordini degli Architetti, da tempo riuniti nell’Associazione Architetti Arco Alpino (AAA), col progetto cinematografico d’autore ArchitetturAlpinA esplorano lo scenario alpino italiano lungo un arco di 1.200 km e 52.000 km2 per identificare buone pratiche architettoniche e progettuali contemporanee in grado di incidere positivamente sul territorio e migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità alpine.

Le riprese di ArchitetturAlpinA sono state affidate alla nota e pluripremiata regista Francesca MolteniMuse Factory Projects che intende osservare, documentare e raccontare, soprattutto attraverso la voce di chi vive queste trasformazioni, un’opera che ognuno dei 10 Ordini Architetti alpini, da Cuneo a Udine, ha selezionato.

Le 10 realizzazioni – nelle quali abitanti, lavoratori, studenti, turisti, amministratori pubblici, vecchie e nuove generazioni, nuovi mestieri e mestieri della tradizione trovano altrettanti esempi di qualità architettonica, di rispetto e valorizzazione territoriale e comunitario nei quali investire per il proprio futuro – spaziano dal ventre delle montagne alla cima dei giganti perennemente innevati, dalle Cozie alle Giulie.

Le 10 storie raccontano di scuole innovative, di recupero di intere borgate, della restituzione di spazi pubblici, riqualificazione di alpeggicave-teatro, infrastrutture futuristiche che sono frutto di lungimiranza, partecipazione, processi condivisi, sinergie interprofessionali, partenariati virtuosi, progettazione attenta e rispettosa dei luoghi.

Il progetto selezionato per il territorio di Udine è il ‘Paesaggio Elettrico – Sei cabine elettriche nella Valle del But.

Il progetto delle sei cabine elettriche – spiega l’architetto Tommaso Michieli, delegato dell’Ordine Architetti della provincia di Udine– nasce nel 2007 per l’interramento della linea aerea che alimenta la Valle del But, nelle Alpi Carniche. Ha affrontato architettonicamente un tema funzionale, rendendo i manufatti tecnologici parte del paesaggio. Tutto ciò con il coinvolgimento della comunità e delle istituzioni. Il progetto combina integrazione paesaggistica, materiali a km0, adattamento al contesto e relazioni territoriali, creando una rete utile e riconoscibile, capace di evolversi e dialogare con il territorio, generando nuove possibilità e potenzialità inespresse”.

Il progetto – prosegue spiega l’architetto Tommaso Michieli – dimostra come l’architettura possa valorizzare temi marginali, trasformando cabine elettriche in luoghi di interesse. Un esempio di pensiero laterale applicabile in contesti alpini e oltre”.

I sostenitori del progetto: istituzioni, enti, imprese, istituti di credito

Contiamo già sull’aiuto del Club Alpino Italiano, del Consiglio Nazionale degli Architetti, di Fondazione Pro Valtellina, Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria del VCO, Provincia di Vercelli, Banca Popolare di Sondrio – Main Sponsor e di aziende che hanno colto il valore e l’altissima qualità del progetto quali Artemide, Pellegrini, Keim, Mottolino, Alpac, Mazzonetto, oltre a sponsor tecnici quali Iperal e Skyway. Il film sarà proiettato in festival e concorsi internazionali, sarà distribuito attraverso i canali dei 10 Ordini degli Architetti coinvolti che, da soli, annoverano oltre 14.000 iscritti, per poi andare sui circuiti nazionali. Ci saranno presentazioni, dibattiti e convegni aperti al pubblico e alle istituzioni. Abbiamo bisogno delle ultime sponsorizzazioni per finanziare l’intera e programmarne la circolazione sui vari canali”.

ArchitetturAlpinA, il nuovo progetto dell’Associazione Architetti Arco Alpino, nasce dall’esigenza di descrivere le condizioni che presiedono alla realizzazione di un’architettura di qualità̀, e raccontare come questa si possa trasformare in uno strumento per consentire il lavoro, lo studio e la vita quotidiana delle persone e delle comunità nei territori alpini.

Lo scopo è comunicare la montagna quale elemento nobile, ma complesso e fragile, che va compreso e capito per poter essere rispettato e preservato.

  • 10 opere, dieci siti, dieci luoghi e territori emblematici.
  • 10 racconti ricchi di passione, attenzione e amore.
  • 10 intuizioni che hanno avviato processi di profonda trasformazione cambiamento.
  • 10 esempi di rispetto per il passato e investimento sul futuro.
  • 10 progetti di rispetto e tutela di natura e paesaggi e di cura delle comunità locali.
  • 10 Ordini Architetti riuniti in associazione per raccontare e valorizzare l’architettura alpina.
  • 10 storie di buona architettura che diventa motore di valorizzazione territoriale, di tensione verso la sostenibilità ambientale, di promozione di coesione sociale e impegno per il futuro delle nuove generazioni.

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