Privi dell’ispirazione dell’infortunato Thauvin, i bianconeri non trovavano spazi tra le maglie giallobù, che centravano la vittoria con una punizione di prima di Duda

UDINESE – VERONA             0 – 1

UDINESE (4-4-2): Okoye; Kristensen (st 1’ Ehizibue), Bijol, Solet, Zemura; Atta, Lovric (st 35’ Pafundi), Karlstrom, Payero (st 16’ Bravo); Sanchez (st 1’ Ekkelenkamp), Lucca (st 35’ Davis). Allenatore: Runjaic

VERONA (3-5-2): Montipò; Dawidowicz, Coppola, Ghilardi; Tchachoua, Niasse, Duda, Suslov (st 43’ Faraoni), Bradaric; Mosquera (st 23’Kastanos), Sarr (st 38’ Rocha). Allenatore: Zanetti

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta

RETI: st 26’ Duda

NOTE: Angoli: 2-1 per l’Udinese. Ammoniti: Kristensen, Bijol, Ghilardi, Solet, Bravo, Atta, Kastanos. Recuperi: 1’ e 3’.  Spettatori: 20mila

UDINE – Senza l’ispirazione di Thauvin, assente per infortunio, è un’altra Udinese e non è bastata la buona volontà, abbinata a poche idee confuse, a evitare di uscire a mani vuote dal “Friuli”, contro un Verona quadrato e compatto ma poco più. Primo tempo dal gioco spezzettato, con l’Udinese a soffrire da metà campo in su la mancanza dell’estro del francese, rimpiazzato in avanti a fianco di Lucca da un Sanchez scialbo, e il Verona a provarci con ripartenze che non mettevano in difficoltà l’apparato arretrato bianconero. Note di cronaca perciò ridotte allo zero o quasi, con portieri impegnati nella cosiddetta ordinaria amministrazione e noia sostanziale, con l’unico momento emozionante del minuto di raccoglimento iniziale, con applausi interminabili, in memoria di Bruno Pizzul. Nella ripresa, immettendo subito Ekkelenkamp per Sanchez e Ehizibue per Kristensen, Runjaic provava a imprimere maggior nerbo alla manovra, ma con il Verona a chiudere gli spazi il gioco bianconero si manteneva farraginoso, e lo spettacolo a mantenersi soporifero. Su entrambi i fronti s’intravvedevano comunque delle accelerazioni, pure se sostanzialmente improduttive, e al quarto d’ora Runjaic immetteva un’altra punta, Bravo, per Payero. Derby che l’Udinese voleva vincere, aumentando la propria pressione con il trascorrere dei minuti ma trovandosi di fronte un Verona abbottonato che poco o nulla concedeva. E al 27’ i gialloblù addirittura passavano, con una spettacolare punizione di prima da venticinque metri di Duda, concessa per fallo di Solet su Suslov, che infilava imparabilmente Okoye all’incrocio dei pali alla sinistra del portiere. Udinese in confusione e nervosa che stentava a ritrovare lucidità ed equilibrio, in difficoltà a trovare spazi tra le maglie chiuse degli scaligeri, che a fine gara festeggiavano tre punti-salvezza importanti sotto la sciarpata della curva gialloblù.

Edi Fabris        

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Explore More

Udinese Lazio simulazione o…

Dacia Arena, Udinese e Lazio per la giornata 36, friulani ancora alla ricerca di posizioni da scalare,Lazio per la Champions.Le due squadre decise a non lasciare nulla di intentato. Le

Giro della Regione Friuli Venezia Giulia 2024: la prima tappa da Palazzolo dello Stella a San Giorgio di Nogaro

CERESETTO DI MARTIGNACCO (UD) – Comincia oggi il nostro viaggio alla scoperta delle quattro tappe che da mercoledì 4 a sabato 7 settembre 2024 caratterizzeranno il 60° Giro della Regione Friuli Venezia

Benvenuto nuovo anno, benvenuti a Platischis a suon di note jazz

Platischis un piccolo, sperduto, ma stupendo borgo di montagna, che ha voluto valorizzare, tramite l’associazione della Pro loco, le festività natalizie.Un paese che vuole dare il benvenuto al nuovo anno,