Una guerra, alcuni amori, gelosie ma anche amicizie e ancora la morte con la sua falce che semina lutti, ma la solidarietà e l’amicizia che vince il cielo e fa elevare verso l’alto i nobili animi, quelli giovani che non abbandonano mai la speranza.
Il ricordo di un reduce in una Napoli povera e gioiosa, dolorosa e generosa.
Debutto di alta qualità per gli artisti guidati dal pirotecnico Milo Scotton, che al Giovanni da Udine hanno messo in scena una Tarantella fantastica con ballo, folclore, acrobazie da circo, felicità e mesta consapevolezza dei limiti causati dalla vita:la guerra e la morte sono solo alcuni di questi limiti. C’e’ anche la diffidenza.
E allora la vita deve stare in equilibrio e continuare pur nell’instabilità, le acrobazie per farcela disegnano nel cielo artistico del Giovanni da Udine cerchi, rettangoli e quadrati. Questi meravigliosi ragazzi sanno far tutto, danzare , saltare, ballare, cantare e suonare.
Il teatro li applaude come meritano: noi li nominiamo tutti, Milo Scotton, Raffaele Riggio, Valeria Quatrale, Valentina Padellini, Alice Di Stefano, Lucia Brusadin, Simone Grimaldi, Roberto Cannillo, Raffaella Buzzi, Andrea Maracci e Cristian Rodriguez.
Buon lavoro ragazzi, la sala ha detto si. Non fermatevi mai!
Vito Sutto