UDINE – SILVANO SALA, Addetto arbitri di Apu Old Wild West Udine, MASSIMO GIACOMINI, mitico allenatore di calcio e commentatore tv, don ROBERTO RINALDO (in arte Rob Delay), sacerdote che avvicina i giovani con il rock e GAIA BORDON (alla memoria), un angelo di 13 anni che resterà per sempre con noi grazie al dono degli organi sono i vincitori dei premi FRIUL TOMORROW per il Fair play 2021 promossi dal Comitato Friul Tomorrow in collaborazione con Associazione don Gilberto Pressacco, Euretica e AIDO, associazione per la donazione di organi, tessuti e cellule.
La consegna dei riconoscimenti si è svolta prima della partita di basket di serie A2, Apu OWW Udine – San Benedetto Cantù al PalaCarnera di Udine.
I riconoscimenti sono stati consegnati da Daniele Damele (Friul Tomorrow/Aido), Flavio Pressacco (Associazione don Gilberto Pressacco), Alessandro Grassi (Euretica), Paolo Graberi (amministratore delegato Apu/OWW) e Alberto Martellossi, Senior assistant coach dell’ Apu/OWW.
Il riconoscimento per Gaia Bordon sarà consegnato riservatamente ai genitori della bambina in un successivo momento privato.
Le motivazioni che hanno spinto i volontari del Comitato Friul Tomorrow, coordinato da Daniele Damele e don Davide Larice, a premiare per l’anno 2021 degli esponenti del mondo dello sport e del sociale sono le seguenti: “trattasi di persone che operano alla guida di realtà con spirito di servizio, fair play ed etica costruendo il Friuli e l’Italia del domani e costituendo un modello educativo altamente favorevole, per giovani e non, diffondendo costantemente nella società friulana importanti valori, come l’inclusione e la donazione, agendo, come accennato, per il Friuli e l’Italia del domani senza scordare mai le proprie origini”.
Significative le motivazioni addotte dal sodalizio coordinato da Damele e don Larice per i premi a persone sensibili e decisamente modelli di vita che si desiderano ringraziare per quanto fatto. D’impatto il richiamo alla cultura della donazione d’organi grazie all’AIDO con una sentita vicinanza alla famiglia Bordon. L’intero palazzetto ha, infatti, tributato un lungo applauso a Gaia Bordon, un angelo che resterà per sempre con noi grazie al dono degli organi concesso dai genitori.