La pandemia non ancora superata e l’accensione dei costi, unitamente ad una serie di riflessioni sui mutamenti climatici e gli effetti sull’agricoltura, sono state al centro dell’assemblea generale organizzata da Confagricoltura a Zugliano.
Di seguito l’intervista a Giovanni Giavedoni presidente di Confagricoltura
Vi sono diversi elementi che non
fanno stare tranquilli, il primo e’ il perdurare della pandemia in forme articolate e che richiedono studi sempre più approfonditi, il secondo l’aumento dei prezzi delle materie prime e la loro reperibilità.
Quando un prodotto sarà posto sul mercato, dovrà essere remunerato in relazione ai capitali posti per produrlo, ma costerà certamente di più di quanto sarebbe costato due anni fa.
La recente politica economica dell’Europa è incline a spostare moltissime risorse dal settore agricolo al settore ambientale e quindi avremo una diminuzione di reddito nei confronti degli agricoltori e ancora maggiori vincoli, maggiore burocrazia e minore libertà di coltivazione. Tutto questo può comportare un serio pericolo per la redditività di chi vive sui campi.
La tavola dei relatori era cosi composta G. Giavedoni presidente, T. Valsassina e Celetto. Nella sala della villa Iob di Zugliano molte persone a riflettere sulla situazione attuale.